Castrovillari, il sindaco Lo Polito conferisce nuove deleghe ai consiglieri di maggioranza: "Una scelta per dare maggior impulso all'azione amministrativa"

Il governo locale del capoluogo del Pollino rafforza l'azione. Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ha conferito specifiche deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza per un ulteriore impulso dell'azione di governo per la città. Il provvedimento verrà comunicato pure nel prossimo Consiglio comunale.

Questo vede il consigliere Cristian Di Dieco alla "quotidianità e problematiche giovanili"; la consigliera Giuseppina Grillo allo" sport, le pari opportunità e i rapporti con gli enti territoriali"; il vice presidente del Consiglio comunale, Cristina Cosentino, al " personale e contenzioso"; Piero Vico alla " sanità";la consigliera Era Rocco alle "problematiche sociali"; Gaetano La Falce alla " programmazione ed esecuzione opere pubbliche" e il consigliere comunale Giuseppe Oliva alla "struttura cimiteriale ed impiantistica sportiva".

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"Una scelta- ha precisato il primo cittadino - già preannunciata nel Consiglio d'insediamento, e dettata da quella forte volontà di accompagnare, con maggiore attenzione e dedizione, la vita e le attività della città, presa, come tante altre, dall'emergenza sanitaria ma, desiderosa, soprattutto, di perseguire, con più azioni, quella crescita che coinvolge ogni ambito e che si desidera far ulteriormente migliorare per uno sviluppo sempre più diffuso e partecipato che affermi dignità, appartenenza ed accoglienza del carattere castrovillarese. Fattori di una ripresa e di un rilancio dell'intero esistente- conclude Lo Polito- che ci appartiene e sentiamo di partecipare, certi che è un comune sentire che necessita di forti contributi, espressione di questa nuova stagione di governo locale, centrata ancor più sul coinvolgimento e la cultura della sussidiarietà che riteniamo fondamentali per la nostra città ed il Territorio. Su queste tracce vogliamo continuare a svolgerequel cammino avviato anni fa per la costruzione di nuove opportunità e per quel cambio di passo, specialmente necessario in questo Tempo che ci sfida. Per tale motivo siamo sicuri che la costruzione del bene comune – sempre a più voci, con esperienze ed umanità varie -, in una democrazia partecipata, è l'incitamento importante anche per trovare le migliori soluzioni operative."