Innova Rende: "Necessarie strutture ospedaliere e di medicina territoriale adeguate alle esigenze dei cittadini"

"La crisi sanitaria dovuta alla recrudescenza della pandemia da Covid-19, pone in risalto un'annosa questione che da tempo anima il dibattito cittadino e dell'intera area urbana: l'esigenza di strutture ospedaliere e di medicina territoriale adeguate ad affrontare le tante criticità sanitarie ed a tutelare la salute dei cittadini, cosi come costituzionalmente sancito. E' da almeno un decennio che si parla della costruzione di un nuovo e moderno ospedale HUB della Provincia di Cosenza, in sostituzione dell'Annunziata, il quale non è più in grado di offrire standard sanitari adeguati. Tante sono state le proposte e numerosi sono stati gli annunci a favore della realizzazione di un'opera pubblica tanto importante. Oggi più che mai, il servizio sanitario pubblico e la ricerca scientifica debbono andare di pari passo, proprio per questo la localizzazione del nuovo ospedale pubblico nella zona dell'Unical, dove è già presente il Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione, quindi con la seria possibilità di istituire la facoltà di Medicina, non dovrebbe essere in discussione, né motivo di campanilismo e rivalità politica. Altra importante questione che interessa la Città di Rende, è la realizzazione di un importante centro sanitario privato nel quartiere di Sant'Agostino. Noi di Innova Rende poniamo l'accento sulla qualità dell'offerta sanitaria e, pertanto, su questo punto chiediamo a tutte le parti interessate di fare una riflessione profonda poiché su un tema come quello della salute pensiamo che nella nostra Regione ci sia tanto da fare e da migliorare, rispettando, al contempo, l'assetto urbanistico del nostro territorio.

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Per cui un'opera di tale entità, qualora vedrà la luce, avrà un senso "compiuto" se potrà inserirsi all'interno di un sistema organico di eccellenze sanitarie e di ricerca scientifica nazionale, in modo da creare connessioni virtuose tra pubblico e privato ed elevando di gran lunga gli standard delle prestazioni sanitarie. Altra questione di fondamentale importanza è quella del potenziamento della sanità territoriale ed, al riguardo, il poliambulatorio di Rende andrebbe rinforzato così da andare a sgravare di prestazioni sanitarie l'ospedale che deve essere il terminale di una rete sanitaria. Lo stesso meriterebbe una maggiore valorizzazione sfruttando le possibilità che ci offrirebbe il Recovery Fund e le eventuali risorse individuate dal bilancio specifico della Regione. Ciò al fine di garantire al cittadino un riferimento ulteriore ai nosocomi e alle cliniche private, sempre in un'ottica di ripensamento dell'attuale cultura ospedalocentrica, che da anni crea benefici per tutti, tranne che per gli utenti. La Politica, le Istituzioni e il mondo imprenditoriale hanno il dovere oggi come non mai di guardare avanti, pensando al bene dei propri figli, facendo realmente tesoro dei danni che il Covid-19 sta nuovamente causando viste le carenze ormai ataviche del sistema sanitario e, più in generale, del sistema Paese". Lo afferma una nota di Innova Rende.