Bambini sequestrati a scopo di estorsione a Cosenza: i tre indagati restano in carcere

cosenzatribunale 500Il Gip del Tribunale di Cosenza  ha convalidato l'arresto in carcere di Daniele Bevilacqua e della moglie Laura Spampinato, nonché quello di Francesco Bevilacqua, accusati di sequestro di persona, lesioni e rapina.

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I tre indagati, di etnia rom, sono stati arrestati lunedì scorso dagli uomini della Squadra mobile di Cosenza con l'accusa di avere picchiato un imprenditore e poi sequestrato i suoi figli minorenni come ritorsione per la mancata consegna dei mobili da parte dell'imprenditore (che li ha denunciati). Laura Spampinato, Francesco e Daniele Bevilacqua, rispondendo alle domande del Gip, hanno respinto tutte le accuse, spiegando che l'imprenditore, dopo aver incassato la caparra nel mese di luglio, non rispondeva più ai messaggi né alle telefonate, e che avrebbero tenuto in custodia i bambini solo mentre aspettavano che il padre andasse in banca a prelevare i soldi da restituire. I tre indagati, dunque, dopo aver spiegato al giudice che i loro figli avevano anche giocato coi figli dell'imprenditore e che mentre attendevano il suo ritorno hanno anche portato i bambini al bar. Gli indagati hanno anche negato di aver tentato di rinchiuderlo nel bagagliaio dell'auto.