Aeroporto a Sibari, Comitato Magna Graecia: "Boutade di Mundo. Proposte fuorvianti e destabilizzanti"

Francamente ci saremmo aspettati l'annuncio di una rivoluzione diversa da parte del candidato alle regionali nonché sindaco di Trebisacce Franco Mundo quando dichiara di impegnarsi in prima linea per la realizzazione di un aeroporto a Sibari chiamando a raccolta tutti i sindaci del Nord/Est della Calabria. Il Comitato Magna Graecia, pur rispettando e ritenendo legittima qualsivoglia tipologia di proposta, purché non speculare, si sarebbe aspettato una iniziativa di vero coinvolgimento delle popolazioni per una sacrosanta battaglia che veda il riconoscimento giuridico di due capoluoghi a Nord Corigliano Rossano e a Sud Crotone tale da portare a termine la nuova provincia a saldo zero per lo Stato di circa 420mila abitanti, sotto la denominazione di MAGNA GRAECIA.

Con la riforma partita dagli anni 2000 con Berlusconi prima e Prodi poi, si è dato vita al principio delle privatizzazioni e delle aziendalizzazioni in Italia, anteponendo la logica dei numeri a quella dei principi costituzionali secondo cui lo Stato debba garantire i servizi a prescindere dal benefit. Va da sé che oggi sia necessario doversi confrontare con i numeri, con i dati, con i flussi, altrimenti non si va da nessuna parte. Ed ogni proposta che non tenga conto della oggettività dei dati in termini di riscontri, si presta a una serie di valutazioni talvolta poco nobili e/o strumentali, al solo fine di contrapporsi ad altre iniziative meritevoli invece di attenzione.

In questo il Comitato MAGNA GRAECIA sarà vigile e attento. Combatterà la logica disfattista che determina solo paralisi. Occorre essere responsabili! Nei giorni scorsi abbiamo invitato il sindaco di Cassano Gianni Papasso e riprendere quella che era anche una sua idea, ossia, di valutare l'ipotesi di aggregare CASSANO a CORIGLIANO ROSSANO così da dare vita al progetto di GRANDE SIBARI. La risposta è stata di totale silenzio. Eppure la sua amministrazione deliberava in tal senso. Si ha proprio la sensazione, in alcuni casi, che si vogliano buttare in campo tematiche destabilizzanti e fuorvianti allo scopo di annullare le energie e rimanere impantanati allo status quo, così da prestare il fianco ai soliti poteri centralisti che amano tenere sotto scacco lo jonio.

Il Comitato MAGNA GRAECIA mira al rilancio dell'area della Sibaritide e del Crotoniate, l'arco jonico dimenticato dallo Stato e dalle istituzioni regionali, con lo zampino di una parte di classe dirigente locale che si presta a questo gioco al massacro.

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La MAGNA GRAECIA ha già un suo aeroporto, ed è quello di SANT'ANNA. La grande battaglia è quella di dotare l'arco jonico di infrastrutture snelle e innovative: ss.106, tratta ferrata e vie del mare. L'obiettivo è raggiungere Crotone in 40/50 minuti max. Ipotizzare un contratto con le compagnie di navigazione, in attesa della realizzazione di una statale 106 a 4 corsie e dell'elettrificazione della ferrovia, mediante l'impiego di aliscafi da e per Crotone (e con la vicina Puglia) potrebbe rappresentare un primo vero cambiamento.

In Italia esistono 120 aeroporti, tra civili e militari, molti dei quali costituiscono delle vere e proprie cattedrali nel deserto. Il piano di riordino del settore aereo più recente, al momento, non prevede la costruzione di nuovi aeroporti, piuttosto, si va nella direzione opposta di soppressioni. Sono poche le società di gestione di scali aerei che chiudono i bilanci in positivo, per il resto esistono realtà costantemente ricattate dalle compagnie aeree che richiedono contributi economici.

In Calabria, già ci sono tre aeroporti, quello di Lamezia (internazionale), definito strategico in ambito nazionale, poi ci sono gli scali di Reggio Calabria e Crotone, riconosciuti di interesse nazionale, con legge dello Stato.

Gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, stanno vivendo un periodo di estrema difficoltà, pur avendo un bacino d'utenza, nel raggio di 100 chilometri, superiore ai 400 mila abitanti (parametro minimo per bacino d'utenza come stabilito ed individuato dall'ENAC - massima autorità nel campo dell'Aviazione civile). Ma soffre della supremazia lametina e di una classe dirigente che adotta politiche isolazioniste nei confronti dell'area Pitagorica. Troppi gli interessi e i conflitti di interesse in gioco. Ecco perché è necessario liberalizzare da lacci e lacciuoli il settore.

In questo contesto un aeroporto a SIBARI non avrebbe il supporto necessario per il suo mantenimento, oltre alle arcinote difficoltà riscontrate in passato per la sua realizzazione. E se si tiene conto dello stato di crisi che attraversa il nostro Paese, la proposta di Mundo non può che ritenersi una boutade. Basta dare uno sguardo all'aviosuperficie di Pisticci o a quella di Scalea, vere e proprie lande desolate, per rendersi conto che dobbiamo puntare e rafforzare l'esistente.

Il comitato coglie l'occasione per chiedere al candidato Mundo un incontro chiarificatore sul punto in questione e sul progetto MAGNA GRAECIA in particolare.