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Prorogata la mostra della Cineteca della Calabria al Museo delle Arti di Catanzaro – Marca: Tony Gaudio Cinematographer/Una storia ritrovata

Prorogata fino al 31 Gennaio 2025, al prestigioso Museo Marca di Catanzaro, la mostra che racconta  la storia di Tony Gaudio, primo italiano a vincere il premio Oscar  allestita dalla Cineteca della Calabria con il sostegno del Ministero della Cultura Mic-Direzione cinema, della Provincia di Catanzaro, della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria.  Questa mostra curata da Eugenio Attanasio, Mariarosaria Donato e Antonio Renda, Ufficio Comunicazione e Pubbliche Relazioni anche per l’estero Luigi Stanizzi, raccoglie una serie di foto pubblicate prevalentemente da e su Tony Gaudio sulla prestigiosa rivista American Cinematographer, organo dell’Associazione dei Direttori della Fotografia della quale fu socio, fondatore e anche presidente, a dimostrazione della grandezza del personaggio, ancora non del tutto conosciuto dal grande pubblico. Nati alla fine del 1800, Gaetano Antonio ed Eugenio appartengono alla famiglia di Raffaele Gaudio, affermato fotografo professionista di Cosenza. I due piccoli Gaudio frequentano lo studio fin da bambini. Una volta cresciuti, lavorano entrambi negli studi di Cosenza ma sognano il Cinema. Sbarcati a New York, Gaetano Antonio ed Eugenio iniziano a lavorare per alcune agenzie fotografiche, per poi approdare al mondo del cinema. Nel 1909 Tony realizza il suo primo film americano come autore della fotografia: Princess Nicotine; or, The Smoke Fairy, per la regia di James Stuart Blackton. Nel 1916 i fratelli Gaudio si trasferiscono in California, assunti entrambi alla Metro Pictures Corporation. Nel 1920, a causa di una peritonite, viene a mancare Eugene. Tony viene ingaggiato dalla MGM per realizzare la fotografia dei primi due film americani di Greta Garbo: Il torrente del regista Monta Bell e La tentatrice di Fred Niblo. A questo punto della carriera, Tony incontra sulla sua strada il regista e magnate Howard Hughes, dando vita ad una collaborazione che segnerà la storia del cinema hollywoodiano. Le successive collaborazioni con registi come Frank Borzage, Jacques Tourneur, Howard Hawks regalano a Tony Gaudio cinque candidature all’Oscar e la vittoria nel 1937 con Avorio nero di Mervyn LeRoy, diventando il primo italiano a vincere la famosa statuetta. Dopo l’Oscar, tutti ad Hollywood sognano di lavorare con il calabrese che diventa più richiesto ogni giorno che passa. Muore nel 1951, a 67 anni, per un attacco di cuore. Come il fratello Eugene, è sepolto all’Hollywood Forever Cemetery.

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