Progetto Banca delle Terre: accordo con la facoltà di Sociologia dell'Umg

La crescita dei territori passa attraverso la partecipazione dei suoi attori. In un periodo storico in cui i cittadini paiono distaccarsi dalla politica, questo baco del nostro sistema diventa l'emergenza principale. Una risposta può essere quella di partire dal basso, muovendo dai bisogni di sviluppo e benessere delle persone per puntare ad iniziative condivise e sostenibili che possano cioè essere realmente fattibili e capaci di aumentare l'empowerment comunitario, ovvero la capacità dei territori di attingere alle proprie risorse per un rilancio partecipato delle decisioni, nell'interesse della collettività tutta.

Sono queste le premesse che stanno alla base della sperimentazione che il corso di laurea in Sociologia dell'UMG e il progetto nazionale SIBaTer - il progetto di «Supporto istituzionale all'attuazione della Banca delle Terre» - hanno avviato su alcuni territori di comunità della Calabria. In particolare, all'interno del corso di "Progettazione sociale", studenti dei vari anni di studio costruiranno percorsi di co-progettazione di interventi sociali per la valorizzazione dei beni collettivi (terreni abbandonati e fabbricati in disuso) a favore di attività di giovani e non (fino a 40 anni) e di concerto con le amministrazioni comunali di Davoli, Magisano e Pentone i quali sono stati individuati - tra i 120 comuni che hanno aderito a SIBaTer - come "progetti bandiera", ossia come esperienze pilota a livello nazionale.

Dopo la prima fase già realizzata di censimento dei beni di proprietà comunale, che ha portato ad una puntuale georeferenziazione degli stessi (cosa non semplice), nelle aree citate si avvieranno delle ipotesi di nascita di nuove attività d'impresa, sia in forma singola che associata, attraverso lo strumento innovativo della Cooperativa di Comunità vista come strumento aperto il cui fine è l'occupazione in una chiave strettamente legata però all'utilizzo dei beni e nell'ottica di apportare benefici alla comunità.

Dopo l'incontro dello scorso luglio con la popolazione di Davoli, la sperimentazione si sposta ora a Pentone. Nel comune presilano, sarà infatti organizzata il prossimo 3 novembre una cosiddetta "City talk" con gli attori locali e con chiunque sia interessato ad accogliere l'invito a far parte di un processo strategico di sviluppo locale.

All'incontro parteciperanno il coordinatore nazionale Simona Elmo e il referente per la Calabria di SIBaTer Rosetta Alberto, gli amministratori comunali e il Sindaco Vincenzo Marino, Legacoop Calabria e il gruppo di ricerca e progettazione di Sociologia coordinato dal Prof. Massimo Fotino.

Nei giorni scorsi, si sono svolti a Sociologia alcuni incontri preparatori alla City talk con esperti di georeferenziazione, con il referente regionale del progetto e il sindaco di Pentone, finalizzati a individuare le caratteristiche del territorio, le sue risorse naturali, le sue problematiche economiche e sociali e alcune concrete ipotesi di lavoro da sottoporre al vaglio dei cittadini.

Il ruolo degli studenti sarà quello di osservatori delle dinamiche territoriali e della raccolta di dati utili che poi si tradurranno in processi di co-progettazione per la gestione e valorizzazione dei beni di proprietà comunale.

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SIBaTer è il progetto di «Supporto istituzionale all'attuazione della Banca delle Terre» che si svolge nelle otto regioni del sud Italia ed è finanziato dal Programma complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 (cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei – fondi SIE). Gestito da ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni italiani, con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL – Istituto per la Finanza e l'Economia Locale, il progetto offre servizi prestati a titolo completamente gratuito e che non comportano dunque alcun costo a carico dei Comuni che ne beneficiano.