Regionali, il cinquestelle Misiti all'apertura della campagna elettorale di Amalia Bruni: “Bisogna affidarsi a chi fa i fatti”

Mentre, ieri, si votava alla Camera la fiducia sulla riforma della giustizia, il deputato del Movimento 5Stelle, Massimo Misiti, era in Calabria, incaricato dal Movimento, per l'apertura, a Lamezia Terme, della campagna elettorale del candidato a presidente della Regione, Amalia Bruni.

Il deputato pentastellato è intervenuto esortando i calabresi a "perseguire quella voglia di riscatto e quell'entusiasmo sopiti da troppo tempo".

"La Calabria, terra di macerie, di ricostruzioni e ristrutturazioni, non può accettare chi promette rivoluzioni che vorrebbe affrontare con soldati poveri e defedati, istigandoli alla rivoluzione a causa delle loro delusioni. Delusioni anch'esse legate, spero, soltanto alla voglia di migliorare in tutti i settori da quelli professionali, imprenditoriali, sociali ed economici senza dover pensare sempre di emigrare e che non hanno visto la possibilità di essere realizzate. Ovunque, nel mondo, ci sono eccellenze e professionalità calabresi che si sono distinte e si distinguono per le loro capacità, e per non fare sempre riferimento alla mia professione, penso a costituzionalisti, come Mortati e Rodotà, (che il movimento 5 stelle aveva proposto anche come presidente della Repubblica), avvocati, ingegneri, scienziati, medici, il prof Dulbecco è stato anche insignito del premio Nobel per la medicina, professori universitari. Penso – ha detto Misiti - ancora alle Università, volano di crescita dei giovani calabresi, che poi sono costretti ad andare via perché la Calabria non offre quello che offrono le altre regioni. Penso agli imprenditori al coraggio di quelli che sono rimasti, a quelli che sono rimasti e non lavorano in Calabria e a quelli che sono andati via dalla regione. E per tutto questo, qualcuno che gode della benevolenza di alcuni media nazionali, e che si fregia dell'onniscienza, propone denunce. Le soluzioni sono le pretese dei calabresi.

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"Non ci si può definire come il paladino del cambiamento, guarda caso, quando stanno per finire gli incarichi pubblici di cui si è in possesso, la Calabria è in queste condizioni da diversi decenni e già nel 2020 si poteva dimostrare l'amore per questa terra, si poteva lavorare per creare una squadra di persone di buona volontà o pubblici amministratori che conosco le vere realtà. Oggi, questo modo di fare non è credibile; perché si stanno cercando i numeri, le alleanze si stanno cercando portatori di voti e non si parla di progetti, di realtà, e chi si propone come suo alleato aveva avuto la possibilità di essere un faro della nostra regione ma non rispondeva neanche al telefono. La Calabria – ha continuato il deputato pentastellato - ha bisogno dell'entusiasmo dei calabresi, della voglia di riscatto di chi conosce il sapore del sudore, di chi ha studiato e ha fatto e fa sacrifici per migliorarsi e migliorare e non di sentenze e giudizi sempre negativi e denigranti. I calabresi sono animati da spirito nobile, hanno l'ospitalità nel sangue, e chiunque abbia voglia di trasferirsi in Calabria è il ben venuto ed anche ben accolto, ma non hanno l'anello al naso e hanno la capacità di distinguere chi ama la Calabria nel modo più sincero e spontaneo, e chi lo fa per interesse, nascondendosi dietro parole volutamente semplici ma mendaci e melliflue. I rappresentati eletti della politica sanno, o dovrebbero sapere, che il far politica è assimilabile ad una curva sinusoide che ha una salita con un acme e una discesa e l'acme ha durata limitata che non lo si può cavalcare a lungo, tutto passa e non si possono avere pretese se si è coscienti di non avere il gradimento degli elettori. Il voler essere a tutti costi punto di riferimento di un percorso politico raccontando mendacità e non misurando le proprie ambizioni o ancora presumere di avere sempre fatto bene senza valutare la realtà sono peccati di superbia e i calabresi che hanno sempre lavorato e che desiderano un vero cambiamento sapranno valutare l'ambizione personale di chi si propone alla guida della regione al bene comune non più figlia dell'assistenzialismo elettorale I calabresi – ha concluso Misiti - che anelano a un vero cambiamento non hanno che affidarsi a persone serie come Amalia Bruni e a forze politiche come il MoVimento 5 stelle che alle parole fanno seguire sempre i fatti, come largamente dimostrato in questi anni".