Stipendi maggiorati al Corap Calabria, 4 indagati per peculato

guardiadifinanza1Quattro persone sono indagate per peculato nell'ambito di un'inchiesta dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro che, su disposizione della locale procura, hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni per circa 169.000 euro a carico di tre dirigenti del Corap (Consorzio Regionale delle Attivita' Produttive) di Catanzaro Si tratta di Pasqualino Filella, 42 anni, di Paola (Cs), Francesco Rechichi, 55 anni, di Reggio Calabria e Filippo Valotta, 57 anni, di Vibo Valentia, tutti indagati. Dello stesso reato deve rispondere il commissario straordinario pro tempore dell'ente, Maria Rosaria Guzzi, 66 anni, di Castrolibero (Cs). L'indagine della procura catanzarese e' stata avviata lo scorso anno dal Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo calabrese, in collaborazione con la Sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica. L'attivita' investigativa e' scaturita da una denuncia sporta dal Revisore Unico del Corap, con la quale erano state segnalate irregolarita' nella retribuzione erogata dall'ente in favore dei dirigenti, sin dal momento del loro transito dagli ex Consorzi Provinciali ASI (Area di Sviluppo Industriale) al neo istituito Consorzio. I finanzieri avrebbero accertato che i dirigenti avevano inizialmente sottoscritto con il commissario straordinario pro tempore del Corap accordi contrattuali in forza dei quali il livello di retribuzione loro spettante era stato correttamente parametrato al trattamento economico previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.

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Quattro persone sono indagate per peculato nell'ambito di un'inchiesta dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro che, su disposizione della locale procura, hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni per circa 169.000 euro a carico di tre dirigenti del Corap (Consorzio Regionale delle Attivita' Produttive) di Catanzaro Si tratta di Pasqualino Filella, 42 anni, di Paola (Cs), Francesco Rechichi, 55 anni, di Reggio Calabria e Filippo Valotta, 57 anni, di Vibo Valentia, tutti indagati. Dello stesso reato deve rispondere il commissario straordinario pro tempore dell'ente, Maria Rosaria Guzzi, 66 anni, di Castrolibero (Cs). L'indagine della procura catanzarese e' stata avviata lo scorso anno dal Nucleo di polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo calabrese, in collaborazione con la Sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica. L'attivita' investigativa e' scaturita da una denuncia sporta dal Revisore Unico del Corap, con la quale erano state segnalate irregolarita' nella retribuzione erogata dall'ente in favore dei dirigenti, sin dal momento del loro transito dagli ex Consorzi Provinciali ASI (Area di Sviluppo Industriale) al neo istituito Consorzio. I finanzieri avrebbero accertato che i dirigenti avevano inizialmente sottoscritto con il commissario straordinario pro tempore del Corap accordi contrattuali in forza dei quali il livello di retribuzione loro spettante era stato correttamente parametrato al trattamento economico previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento.