Catanzaro, partito il concorso di progettazione per la realizzazione del nuovo depuratore

È partito a tutti gli effetti il concorso di progettazione per la realizzazione del nuovo depuratore di Catanzaro. Il bando, fortemente voluto dal sindaco Sergio Abramo, sarà pubblicato domani, venerdì 30 ottobre, sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

"Dopo gli interventi di adeguamento strutturale eseguiti nei mesi scorsi sulla piattaforma depurativa esistente, iniziamo adesso il passaggio fondamentale per arrivare alla concreta realizzazione di un nuovo impianto depurativo", ha detto Abramo sottolineando come "quanto fatto nei mesi scorsi ha consentito il corretto funzionamento del sistema di depurazione, eliminando annose criticità come il cattivo odore: quest'estate il nostro mare non ha avuto nessun problema, l'acqua è stata cristallina e il risultato l'hanno apprezzato tutti, residenti e turisti. Ora, però, siamo pronti a procedere con l'operazione più importante: quella che consentirà al capoluogo di avere un nuovo e moderno depuratore". L'importo totale del nuovo impianto è di 14 milioni 500mila euro, di cui sette provenienti dal ministero dell'Ambiente e gli altri sette e mezzo da fondi regionali di cui alla delibera Cipe nr. 60/2012.

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Nel documento pubblicato dal Comune, si evidenzia: "Catanzaro non rientra tra quelli in procedura di infrazione comunitaria", ma "ai fini del superamento delle criticità del sistema depurativo a servizio della città, le somme messe a disposizione" permetteranno di "procedere con le attività di adeguamento funzionale dell'impianto esistente".

I lavori in somma urgenza dell'anno scorso sono stati curati dal settore Gestione del territorio, diretto da Guido Bisceglia, mentre il bando è stato redatto dal settore Grandi Opere, diretto da Giovanni Laganà. In tutti e due i casi la supervisione è stata dell'assessore ai Lavori pubblici Franco Longo con il coordinamento concreto del sindaco Abramo.

Il concorso prevede un costo complessivo di 728mila euro e comprende il progetto di fattibilità tecnico-economica e i progetti, definitivo ed esecutivo, dell'opera finanziata dalla Regione. Tramite questa procedura l'amministrazione dovrà individuare, fra più soluzioni, quella che rappresenta il miglior rapporto fra costi e benefici in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e prestazioni da fornire. La progettazione definitiva sarà sottoposta all'approvazione e autorizzazione della Regione, poi ai sottoscrittori dell'Accordo di programma quadro denominato "Tagiri".

Fra le linee guide contenute nel concorso c'è la rifunzionalizzazione del comparto depurazione dell'impianto con un contenimento dei consumi in modo da ridurre le potenze richieste nelle varie sezioni depurative e le ore di funzionamento delle apparecchiature, nonché il monitoraggio continuo dei principali parametri depurativi e la semplicità della manutenzione optando per soluzioni e macchinari che garantiscano la qualità del servizio.

La possibilità di partecipare al concorso di progettazione scade alle ore 12 del 14 gennaio 2021.