Rosamaria Petitto presenta il programma della lista "Uniti nella Professione", per l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catanzaro

"Non c'è progetto, idea o visione che possa essere realizzata senza essere condivisa con i colleghi, con gli altri attori del territorio, con gli stakeholder. Proprio per questo motivo - si legge in una nota - la nostra lista "Uniti nella Professione", con Rosamaria Petitto candidata presidente, vuole portare ancora di più nel nostro Ordine: apertura, partecipazione, trasparenza e condivisione.

Solo in questo modo saremo tutti protagonisti, tutti coinvolti, tutti responsabili del futuro prima da immaginare e poi da costruire insieme. La sfida più grande di questo tempo difficile, che tende a sfilacciarci, è restare uniti, fare sinergia. Questa sfida dobbiamo coglierla e dobbiamo vincerla, questo è il primo passo per essere più forti, presenti e incisivi nei territori; un passo da fare insieme con grande senso di responsabilità.

In questo momento delicato per tutti, in cui siamo costretti ad essere isole in un mare di incertezze, è quanto mai necessario essere squadra, seppur distanti. Fare gruppo, ascoltarsi, essere disponibili, sono azioni semplici, in passato scontate magari, ma che oggi assumono un grande significato, sia per la nostra professione, da sempre aperta alle esigenze del territorio, sia per noi stessi che dobbiamo rafforzare ancora di più le connessioni tra colleghi e con le nostre imprese e clienti, con il territorio e le altre associazioni e ordini professionali.

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Il COVID19 ha interrotto tante nostre consuetudini, presentandoci davanti un futuro nuovo, da costruire insieme con visione e coraggio. Queste peculiarità non sono mancate nel mio primo mandato, con gli altri consiglieri abbiamo lavorato per consolidare quanto di buono abbiamo trovato e per creare nuove opportunità. Adesso c'è un lavoro da continuare, avendo ben presenti le nuove e complesse sfide che abbiamo dinanzi: portiamolo avanti insieme con condivisione, ascolto, trasparenza e un pizzico di creatività.

Per affrontare i prossimi mesi ed anni abbiamo costruito un programma snello, concreto e rivolto ai giovani, orientato all'innovazione della professione, teso ad attrarre energie e creare sinergie. Sei direttrici per portare il nostro Ordine nel post-Pandemia e renderlo capace di affrontare le sfide economiche, sociali e culturali del Mondo scosso dal COVID19.

1) La professione al Femminile
2) Aumentare e migliorare la qualità della partecipazione
3) Generare nuove opportunità professionali
4) Un Ordine per i giovani
5) Tanta formazione e comunicazione sia interna, che verso l'esterno
6) Presenza istituzionale e maggiore connessione con il territorio

"Queste le sei linee d'intervento che trovate nel programma e che vogliamo portare avanti - sottolinea Rosamaria Petitto, candidata presidente per la lista Uniti nella Professione - come squadra e, soprattutto, facendo ricorso alle tante energie presenti nel nostro Ordine. In questo momento di crisi e difficoltà per tutti si è scoperto un valore sociale della nostra professione, il peso del nostro lavoro adesso è finalmente evidente non solo per le aziende, ma anche per tutti i cittadini. Consci di questo dobbiamo lavorare sin da subito per generare sinergie che da un lato creino nuovi settori di intervento a noi professionisti e dall'altro offrano possibilità di sviluppo e di crescita alle economie locali e, perché no, a tutto il mondo dell'innovazione sociale e dell'economia sostenibile, che nel nostro territorio può avere un ruolo trainante nei prossimi anni. Mondi nuovi, cui noi dobbiamo stare a fianco e che dobbiamo saper comprendere e consigliare. Mettendo in campo il tatto, la competenza e la resilienza delle tante donne professioniste; le energie e la voglia di innovare dei giovani; l'esperienza, la storia e la conoscenza del tessuto economico e sociale di chi lavora da decenni".

"Gli ultimi quattro anni di mandato da Presidente - continua la dott.ssa Petitto - mi hanno permesso di conoscere il tessuto e la qualità degli iscritti all'Ordine, con questa esperienza maturata e l'entusiasmo di quando ho iniziato, conto di fare sintesi tra le tante anime che ci caratterizzano e di dare continuità all'azione intrapresa, per dare stabilità al nostro Ente in questo periodo turbolento e rispondere al meglio alle esigenze degli iscritti, che sono necessariamente diverse rispetto ai mesi pre-COVID19. In Calabria siamo abituati alle difficoltà e questo ci consente di avere una scorza dura da scalfire; anche se la Pandemia ci sta segnando tutti, ma non possiamo demordere e lasciarci andare, dobbiamo avere tutti il coraggio di credere che con il lavoro creeremo una nuova quotidianità lavorativa e personale. Forse, è proprio la trasformazione di questa visione in realtà la sfida più grande che attende il nuovo presidente dell'Ordine e tutti gli iscritti nei prossimi 4 anni".