Reggina, un punto è meglio di zero: in vantaggio e poi in sofferenza a Como, 1-1

comoregginadi Paolo Ficara – Timidi segnali di risveglio. La Reggina interrompe la serie di sconfitte consecutive, strappando un pareggio al "Sinigaglia" di Como davanti a diverse centinaia di tifosi amaranto. Rivas la sblocca al 16', poi Cerri dal dischetto fredda Turati al 55'. Sprecata l'occasione per risalire qualche posizione in classifica, che resta insoddisfacente. Ma era comunque importante frenare quell'emorragia che ha appena causato l'esonero di Aglietti, sostituito da Toscano che riesordisce in panchina.

LE SCELTE – Pur mantenendosi sulla scia tracciata dal predecessore Aglietti, mister Toscano dà il proprio tocco con l'asimmetricità delle posizioni di un paio di calciatori come Bianchi (interno destro) e Cortinovis che si alterna fra la trequarti ed il centrocampo nel 4-4-1-1. Spazio a Adjapong, Rivas e Galabinov dall'inizio. Gattuso mette in campo inizialmente un 4-4-2 che poi si trasformerà in 4-3-1-2 dopo il vantaggio amaranto.

INIZIO CONVINCENTE – Crisetig e compagni partono col piede giusto. Il ritmo non si abbassa mai, si cerca di aggirare l'avversario sfruttando entrambe le fasce. Incessante il movimento di Cortinovis. Il varco si crea al 16'. Adjapong si sovrappone a destra e scarica su Bellomo, cui viene concesso un pizzico di spazio che il barese sfrutta per tirare di punta: sulla respinta di Facchin si fionda Rivas, in posizione regolare, per il tap-in che vale lo 0-1.

--banner--

BISOGNA CHIUDERLA - Le occasioni per il raddoppio amaranto sono numericamente e qualitativamente superiori, rispetto ad una formazione lariana con parecchi elementi in ombra e che prova a svegliarsi poco prima dell'intervallo. Bianchi di testa e poi Cortinovis liberato bene da Rivas in area, sprecano due buone possibilità. Cerri vince solo un duello aereo ma colpisce debolmente. La colpa è quella di non andare al riposo sul doppio vantaggio, dopo un primo tempo quasi a senso unico.

SOLO COMO - Facile prevedere un avvio arrembante di secondo tempo per il Como, che ottiene un calcio di rigore per via di un braccio galeotto di Stavropoulos su cross da sinistra. L'arbitro Miele fischia il penalty con l'ausilio del var. Cerri dagli 11 metri fredda Turati incrociando il destro al 55'. Toscano mette Hetemaj e Lakicevic come forze fresche, seguiti da Montalto e Laribi, ma i quattro cambi sono ruolo per ruolo. Facchin dice di no ad un destro a giro di Cortinovis. Turati salva in uscita bassa una pericolosa ripartenza lariana. Il subentrato Gliozzi centra il palo dopo sponda di Vignali, a Turati battuto.

FINALE IN SOFFERENZA – Cionek becca due gialli in pochi minuti e costringe i compagni a stare in apnea per cinque minuti più altri quattro di recupero. Di Chiara si immola a quaranta secondi dal termine per deviare in angolo una botta di Gabrielloni da distanza molto ravvicinata. Si torna a casa con un pareggio, frutto di una gara a due volti tra primo e secondo tempo. La Reggina torna a segnare su azione, non succedeva dal famoso match contro la Cremonese. Ma il Como è sembrato un avversario alla portata, sicuramente le prossime avversarie Brescia (domenica 26 dicembre al "Granillo") e Monza (29 dicembre in Brianza) daranno maggior filo da torcere.

COMO-REGGINA 1-1

Rete: 16' Rivas, 55' rig, Cerri

COMO (4-4-2): Facchin; Vignali, Scaglia, Solini, Cagnano; Iovine (69' Kabashi), Arrigoni, Bellemo, Parigini (89' Gabrielloni); Cerri, La Gumina (69' Gliozzi). A disposizione: A disposizione: Bolchini, Zanotti, Toninelli, Bertoncini, Gatto, Peli, Bovolon, Luvumbo. Allenatore: Gattuso.

REGGINA (4-4-1-1): Turati; Adjapong (60' Lakicevic), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bellomo (73' Laribi), Bianchi (60' Hetemaj), Crisetig, Rivas; Cortinovis (79' Liotti); Galabinov (73' Montalto). A disposizione: Micai, Regini, Amione, Loiacono, Gavioli, Ejjaki, Denis. Allenatore: Toscano.

Arbitro: Miele di Nola

Ammoniti: Adjapong, Bellemo, Cionek, Scaglia

Espulso: 85' Cionek per doppia ammonizione