Reggina, sai soffrire e sai vincere: 3-2 alla Ternana, si finisce in dieci contro nove

menezgalloSembrava non finisse mai. Che il 29 agosto sia un giorno da ricordare per i tifosi della Reggina, lo sapevamo già. Ventidue anni fa il gran debutto in Serie A, impattando 1-1 in casa della Juventus. Palcoscenico diverso stasera, ma emozioni una dietro l'altra nel 3-2 grazie al quale gli amaranto stendono la Ternana. Ospiti in dieci dalla metà del primo tempo, ma in vantaggio al 42' grazie a Falletti. Menez pareggia al 50', ma si fa espellere per doppia ammonizione dieci minuti più tardi. Sale in cattedra Rivas, che si procura il rigore con cui Galabinov porta in vantaggio la Reggina al 65' e poi mette in rete il 3-1 al 69'. Apprezzabile anche la rovesciata di Mazzocchi per il 3-2 finale al 79', "conservato" da un erroraccio sottoporta di Pettinari allo scadere con gli umbri ridotti in nove.

LE SCELTE – Modulo 4-2-3-1 per entrambi gli allenatori. Aglietti manda in campo Galabinov, Hetemaj e soprattutto Menez in luogo di Montalto, Bianchi e Laribi, con Rivas che si allarga a sinistra. L'honduregno farà sfracelli. Lucarelli ripropone nove undicesimi della formazione battuta a Terni sette giorni prima dal Brescia, cambiando solo il terzino destro ed il centrale sinistro.

ROSSO E FALLETTI – Gli amaranto iniziano meglio, portano una grande pressione anche se la prima paratona è di Micai, a tu per tu con Falletti. Rivas viene atterrato in area dal portiere Iannarilli, ma l'azione è viziata da fuorigioco altrimenti sarebbe stato rigore. Il già ammonito Agazzi viene a contatto col già ammonito Hetemaj: il fallo è del ternano, che al 25' va sotto la doccia. Lucarelli richiama la mezzapunta destra Peralta per rinforzare il centrocampo con Palumbo, che si rivelerà tra i migliori nella ripresa. Al 42' Donnarumma piazza l'unica giocata importante del proprio match, domando un lancio lungo per servire sulla corsa Falletti: il movimento non viene letto da Cionek, col fantasista rossoverde che stavolta non perdona Micai da pochi passi.

STRIGLIATA DI AGLIETTI – Al rientro dal tunnel degli spogliatoi, Aglietti ripresenta gli stessi undici del primo tempo. Un po' a sorpresa, dato che uno o due elementi apparivano fuori contesto. Facile immaginare una strigliata da parte del tecnico, dato che proprio i più abulici vanno a segno. Rivas sfonda a sinistra, Iannarilli gli devia la conclusione ad incrociare, ma sulla respinta centrale al 50' si innalza Menez che di testa beffa il portiere intento a rialzarsi. Gasato dal gol, il francese tenterà una ripartenza individuale al 59': Proietti lo ferma regolarmente, Menez lo stende per frustrazione e riporta le due formazioni in parità numerica, dopo aver fatto altrettanto sul tabellino. Esce tra gli applausi.

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IL QUARTETTO CRISETIG, DI CHIARA, GALABINOV E RIVAS - Probabilmente non ha fatto in tempo a sostituire l'ex romanista, dato che Bellomo era pronto a subentrare assieme a Bianchi. La partita però ormai è intensissima ed aperta a qualunque risultato. Il poeta Crisetig scrive versi sublimi: la sua apertura a sinistra per Di Chiara è un sonetto foscoliano, sul cross Galabinov di testa spacca la traversa, mentre la valanga danese Sorensen si abbatte su Rivas all'atto di ribadire in rete. Dal dischetto al 65' Galabinov spiazza Iannarilli e porta la Reggina in vantaggio. Pochi minuti dopo, al 69' corner di Di Chiara e testa di Cionek: altro pallone che resta lì in area piccola, stavolta Rivas ruba il tempo a cecchini ed assassini vari sbattendo in rete il 3-1.

MAZZOCCHI SI', PETTINARI NO - Honduregno migliore in campo, avendo propiziato due gol e segnato il terzo. Lui e Galabinov lasciano il posto a Laribi e Montalto. Il primo ha il pallone del possibile 4-1, ma cincischia anziché tirare a porta vuota e poi manda alle stelle con Iannarilli ormai rinvenuto. Il secondo fa invece espellere Proietti, ricevendo le cinque lire del vecchio conio dopo un contrasto. Prima che la Ternana rimanga in nove, Defendi mette a ferro e fuoco la fascia sinistra della Reggina: su uno dei suoi innumerevoli cross, al 79' Mazzocchi piazza una bella rovesciata nell'angolino alla sinistra di Micai. All'ultimo istante del recupero, Pettinari manda invece alle stelle un pallone molto più comodo da mezzo metro per la gioia di Aglietti e dei cinque mila spettatori.

PRIMA VITTORIA STAGIONALE – Molti avrebbero sostituito il già ammonito Menez. Aglietti non lo ha fatto, il francese lo ha ripagato con il gol del pareggio, poi quando stava per richiamarlo si è fatto espellere. Un po' tutti avrebbero sostituito Galabinov già all'intervallo. In ritardo di condizione, pochi duelli vinti, abbastanza fermo sulle gambe. Aglietti non lo ha fatto, e come il miglior Trezeguet il bulgaro al primo tiro ha preso la traversa e si è dimostrato freddissimo dal dischetto in un momento topico. La Reggina dispone di tanta qualità sul piano tecnico, stasera abbiamo intuito che c'è anche spessore umano. Ora ultime 48 ore di mercato, si tornerà in campo l'11 settembre a Crotone.

REGGINA – TERNANA 3-2

Reti: 42' Falletti, 50' Menez, 65' rig. Galabinov, 68' Rivas, 79' Mazzocchi

Reggina (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Hetemaj (61' Bianchi), Crisetig (90' Situm); Ricci (61' Bellomo), Menez, Rivas (73' Laribi); Galabinov (73' Montalto). A disposizione: Turati, Adjapong, Liotti, Loiacono, Regini, Gavioli, Tumminello. Allenatore: Aglietti.

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli (46' Defendi), Boben, Sorensen, Salzano; Proietti, Agazzi; Peralta (30' Palumbo), Falletti (61' Mazzocchi), Furlan (71' Paghera); Donnarumma (71' Pettinari). A disposizione: Vitali, Casadei, Celli, Capone, Russo, Nesta, Martella. Allenatore: Lucarelli

Arbitro: Di Martino di Teramo.

Ammoniti: Agazzi (T), Hetemaj (R), Crisetig (R), Falletti (T), Menez (R), Stavropoulos (R), Boben (T).

Espulsi: Agazzi al 25' per doppia ammonizione; Menez al 59' per doppia ammonizione; Proietti al 90' per atto violento.