Reggina, puoi e devi crederci: netto 3-0 al Vicenza, playoff a portata di mano

ederasimonedi Paolo Ficara - Prova di forza. Nella gara che doveva dire quale delle due formazione potesse coltivare il sogno playoff, la Reggina strapazza il Vicenza fin dai primi minuti. Il punteggio finale recita 3-0, frutto dell'autorete di Valentini al 4', dell'acuto di Edera al 6' e del sigillo di Denis al 56'. Le motivazioni hanno fatto la differenza tra gli amaranto che continuano un girone di ritorno da promozione diretta, ed i biancorossi ormai paghi di una salvezza quasi sigillata. Il ds amaranto Massimo Taibi è stato premiato dall'Adicosp prima del fischio d'inizio, come miglior direttore sportivo della passata stagione in Serie C.

LE SCELTE – Qualche novità proposta da Baroni, che per la prima volta schiera titolari contemporaneamente Stavropoulos e Dalle Mura in difesa. Lakicevic si riprende il posto come terzino, confermato il resto della formazione rispetto a Cittadella. Di Carlo sceglie un 4-5-1 abbastanza remissivo, con Gori troppo solo in avanti ed un centrocampo irto di palleggiatori.

UN TIRO E DUE GOL – Se ci fosse il pubblico a gremire i gradoni del "Granillo", forse non ci saremmo stupiti dell'inizio scoppiettante per la Reggina. Con gli avversari a farsi gol da soli. Prova ne è ciò che avviene al 4': corner da sinistra battuto da Di Chiara, col centrale Valentini che per anticipare Montalto tradisce il proprio portiere Grandi infilando di coscia nell'angolino. Due minuti dopo ancora Di Chiara propizia il raddoppio: filtrante per Edera, che prende il tempo ai centrali e col sinistro la piazza nell'angolino basso sul palo lontano.

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IL SIGILLO DEL TANQUE - Prima Nalini e poi Gori non riescono a riaprire la contesa nel primo tempo. La ripresa vede intervenire entrambi i tecnici: Di Carlo lo fa all'intervallo, gettando nella mischia Giacomelli. Baroni attende qualche minuto, prima di richiamare in panchina l'acciaccato Montalto oltre a Bellomo per dare spazio a Denis nonché a Folorunsho, rientrante dopo quattro gare saltate per infortunio. Proprio una pressione furiosa dell'ex Francavilla induce all'errore Rigoni vicino alla propria area: Crisetig serve in profondità Denis, che al 56' fredda Grandi in uscita disperata facendolo anche sedere prima di depositare il pallone del definitivo 3-0.

NON TI FERMARE, IL SOGNO DURERÀ – Il Vicenza meriterebbe il gol della bandiera, ma mostra poca cattiveria sotto porta e Giacomelli si vede parare al 75' un rigore da Nicolas, concesso per mani di Lakicevic. Come recita il testo dell'inno di Raffaello, la Reggina è chiamata adesso ad alimentare il sogno playoff. Ciò implica il non dover togliere il piede dall'acceleratore, nelle rimanenti cinque partite di regular season. Amaranto decimi in classifica a quota 44 punti, col Brescia avanti di una posizione per differenza reti. Il Chievo è ottavo ad una sola lunghezza, ma ha due partite in meno e giocherà lunedì sera contro il Pisa. Occhio al Cittadella, settimo a quota 47.

REGGINA-LR VICENZA 3-0

Marcatori: 4' aut. Valentini, 6' Edera, 56' Denis.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Stavropoulos, Dalle Mura, Di Chiara (78' Liotti); Bianchi (78' Crimi), Crisetig; Bellomo (55' Folorunsho), Edera (68' Ménez), Situm; Montalto (55' Denis). A disposizione: Plizzari, Cionek, Delprato, Loiacono, Micovschi, Rivas, Orji. Allenatore: Baroni.

LR Vicenza (4-3-3): Grandi; Bruscagin, Padella, Valentini, Beruatto (75' Barlocco; Agazzi, Rigoni (63' Pontisso), Da Riva (55' Mancini); Nalini (46' Giacomelli), Gori (63' Longo), Vandeputte. A dipsosizione: Zecchin, Perina, Zonta, Cinelli, Pasini, Ierardi, Cappelletti, Barlocco. Allenatore: Di Carlo.

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido (Damiano Di Iorio di Vco e Vito Mastrodonato di Molfetta). IV ufficiale: Ivan Robilotta di Sala Consilina.

Note - Al 75' Nicolas (R) para un calcio di rigore a Giacomelli (V). Ammoniti: Valentini (V), Lakicevic (R), Pontisso (V).