Reggina a viso aperto contro l'Empoli: finisce 0-3, ma in classifica non cambia nulla

regempdi Paolo Ficara - Brusco ritorno alla realtà. Ripresentando la stessa formazione che appena tre giorni addietro aveva sbertucciato la Spal, stavolta è la Reggina a rimediare una severa lezione dalla capolista Empoli. La gara si chiude 0-3 senza ammoniti tra le fila amaranto. Vanno a segno i medesimi attaccanti toscani che avevano stabilito lo stesso punteggio nella gara d'andata: Olivieri nel primo tempo, poi Mancuso e Matos nella ripresa.

LE SCELTE – Come sopra, Baroni non sposta di una virgola la formazione di tre giorni fa. a differenza del collega Dionisi, il quale applica il turnover anche per via degli infortuni occorsi al centrale Nikolau ed al centrocampista Ricci. I sostituti Casale e Zurkowski disputano una gara perfetta, al pari delle ulteriori forze fresche Terzic sulla fascia sinistra ed Olivieri in attacco.

PRIMA SBERLA – Gli ospiti iniziano meglio. Mancuso incorna alto su cross da destra, ma al 24' Fiamozzi opta per un cross basso: è Olivieri a staccarsi bene dalle marcature, stile Margiotta in Chievo-Reggina dell'andata, fulminando Nicolas con un destro radente ed angolato. La reazione della Reggina c'è ma non è veemente: l'occasione migliore è sul sinistro di Edera, che ha il tempo si stoppare in area un invito di Folorunsho, ma incrocia angolando troppo.

PALESE INFERIORITÀ IN MEZZO – Crimi e Crisetig raramente riescono ad opporsi ai quattro centrocampisti messi a rombo nell'Empoli, specie ad un Bajrami che sembra avere il dono dell'ubiquità. L'aiuto di Folorunsho si rivela utile solo in alcuni casi, ma gli spazi sono evidenti e le mezzali Zurkowski e Haas dialogano con disarmante libertà. Al 55' Bajrami pescato in profondità mette in mezzo un altro pallone basso da destra, stavolta da dentro l'area: per il capocannoniere Mancuso è un gioco da ragazzi sbatterla di prima intenzione nell'angolino. E Baroni corre ai ripari quando si è ormai sullo 0-2, inserendo Bianchi per Edera e passando al 4-3-3.

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I NUMERI – L'unica vera occasione della ripresa è sui piedi di Bellomo, che si presenta all'appuntamento su un invito di Liotti ma si vede deviare in corner il destro a botta sicura. L'Empoli continua a pressare alto fino al 90', minuto in cui il fresco Matos completa la partita perfetta dei Dionisi-boys con lo 0-3. La botta nell'immediato è forte per la Reggina, ma i numeri dicono che incide pochissimo sulla classifica: si resta dodicesimi, il margine sui playout era di 5 punti e diventa di 4, il ritardo dai playoff era di 5 e si allunga a 6. Sconfitta da mettere in preventivo così come il fatto che prima o poi si sarebbe stoppata la serie utile, si è scelto di giocarsela a viso aperto per quasi un'ora ed il punteggio parla chiaro.

REGGINA-EMPOLI 0-3

Reti: 24' Olivieri, 55' Mancuso, 90' Matos

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Cionek, Liotti; Crimi (68' Bellomo), Crisetig; Rivas (46' Ménez), Folorunsho (84' Dalle Mura), Edera (55' Bianchi); Montalto (46' Orji). A disposizione: Plizzari, Di Chiara, Lakicevic, Stavropoulos, Micovschi, Situm, Denis. Allenatore: Baroni.

EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli; Fiamozzi, Romagnoli, Casale, Terzic; Zurkowski (79' Damiani), Stulac (89' Sabelli), Haas; Bajrami (79' Crociata); Olivieri (66' Moreo), Mancuso (66' Matos). A disposizione: Pratelli, Furlan, La Mantia, Pirrello, Viti, Cambiaso, Parisi. Allenatore: Dionisi.

Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2

Ammoniti: Stulac, Brignoli, Matos.