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Conad e Thun insieme per l’Ospedale “Annunziata” di Cosenza: cuore e solidarietà regalano 86.000 euro ai bambini di Pediatria

di Roberta Mazzuca – Una buona notizia per i bambini dell’Annunziata di Cosenza, dove questa mattina un assegno di 86.000 euro è stato ufficialmente consegnato al Dipartimento di Pediatria, con una particolare attenzione al reparto di Neonatologia per il miglioramento dell’assistenza dei piccoli pazienti Covid positivi. La consegna, frutto dell’iniziativa “Con tutto il cuore per un grande progetto di solidarietà”, arrivata finalmente anche in Calabria, è avvenuta presso la Biblioteca della Direzione dell’Ospedale alla presenza del Commissario Straordinario Isabella Mastrobuono, del responsabile area Calabria della Conad Piero Provenzano, e del direttore del Dipartimento Materno-Infantile, il dottor Gianfranco Scarpelli. Un progetto cominciato nel magico periodo natalizio, quando venti soggetti a marchio Thun per l’addobbo e la decorazione sono stati distribuiti nei centri Conad. Gadget realizzati con materiali green, per una solidarietà che abbraccia anche la sostenibilità ambientale: “Il nostro slogan è SOSTENIAMO IL FUTURO, che significa sostenere l’ambiente, sostenere le persone, sostenere le comunità, e sostenere il tessuto imprenditoriale del nostro territorio” – afferma ai nostri microfoni Provenzano.
“Siamo molto felici oggi di presentare questo risultato che deriva dal grande impegno dei nostri soci cooperatori che hanno sposato questa iniziativa, ma anche e soprattutto per la grande partecipazione dei nostri clienti. Questi due anni ci hanno ricordato l’importanza e il ruolo cruciale che gli ospedali svolgono per la nostra salute e il nostro benessere, perciò quest’anno abbiamo voluto aiutare le strutture locali con la presenza di un reparto pediatrico per essere più vicini al territorio”.

“Un’iniziativa importante che, a mio avviso, ci fa sempre più comprendere quanto la Calabria sia capace di solidarietà, di condivisione, di  sostegno alla sanità in questa regione”, afferma il Commissario Mastrobuono. Una sanità, si sa, al collasso, carente, zoppicante, che fatica a recuperare la sua efficienza e il suo equilibrio, trasformando i cittadini in pazienti di serie B, privati del diritto alla salute garantito, invece, nelle avanzate regione del Nord. Una sanità, allo stesso tempo, ricca di esempi di qualità, di competenza e capacità di operare in situazioni disastrose, restituendoci storie di anomala bellezza in una terra in cui troppo spesso la malasanità la fa da padrona. Una sanità che, ancor di più che altrove, vive e sopravvive grazie all’impegno e alla solidarietà di chi con essa si ritrova a fare i conti quotidianamente. Medici, infermieri, operatori, cittadini stessi. Basti ricordare la donazione, soltanto qualche mese fa, ancora al reparto di Neonatologia, da parte di Brunori Sas, cantante cosentino che ha destinato all’Annunziata i proventi del suo “Baby Cip!”.

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“Una cifra importante che ci permette di operare meglio in un’area come quella materno-infantile, che ricordo a tutti essere un’area fondamentale in questa azienda. Il Materno-Infantile dell’Annunziata è hub per tutta la Calabria del nord. È qui che, nei reparti di ostetricia, ginecologia, pediatria, neonatologia, avviene l’assistenza a un numero straordinario di donne e bambini”, conclude il Commissario.

“Ha sempre fatto parte dei nostri interessi sostenere la cura, la ricerca, e la prevenzione”, afferma poi Provenzano. “Quest’anno ci siamo concentrati sugli ospedali locali, soprattutto quelli che hanno un reparto di pediatria presente nella struttura, e grazie all’impegno di tutti oggi presentiamo un risultato che definirei straordinario, che certifica anche la responsabilità dell’intero sistema Conad nella comunità in cui opera”. “Naturalmente – prosegue ancora il responsabile – queste attività non nascono da un’esigenza puramente etica o di visibilità, ma chiaramente operiamo sul territorio, viviamo il territorio, e vogliamo far crescere il territorio, a sostegno della comunità”. Una collaborazione che parte da lontano, “perchè – precisa il direttore Scarpelli – l’attività della Thun nel nostro ospedale viene fatta da diversi anni. Abbiamo avuto, ad esempio, un laboratorio di ceramica dove sono venuti dei tecnici della Thun a lavorare con i bambini per realizzare degli oggetti”.

Tre gli acquisti a cui il Dipartimento Materno-Infantile provvederà grazie a questa generosa donazione. Innanzitutto, lettini pediatrici con biocontenimento, utilizzabili nell’area covid della Pediatria o nei posti della Terapia Intensiva Pediatrica. Lettini che, oltre a creare un isolamento del bambino, hanno la possibilità, essendo carrellabili, di essere spostati con grande facilità. In secondo luogo, una termoculla ibrida che si trasforma in lettino operatorio. Infine, terzo strumento previsto un carrello per il personale infiermieristico dotato di computer che permetta di digitare e controllare direttamente la terapia di cui si necessita. Attrezzature uniche per tutta la regione Calabria: “Solo le termoculle ibride sono presenti a Crotone, dove però la terapia intensiva neonatale è chiusa. Il paradosso della nostra regione”, specifica Scarpelli.

L’iniziativa si ripeterà anche l’anno prossimo, dopo un’attenta valutazione su quale area necessiterà maggiormente di sostengo e attrezzature.

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