Il Partito democratico della Calabria contesta con forza la decisione di sospendere il trasporto per i pazienti emodializzati nei Distretti sanitari di Catanzaro e Soverato. «Privare 150 malati cronici di un servizio essenziale – affermano in una nota i dem calabresi – è un atto ingiustificabile e inaccettabile, che si traduce in un abbandono istituzionale di persone fragili, costrette a sottoporsi a una terapia indispensabile per la loro sopravvivenza. Questa assurda sospensione conferma lo stato comatoso del Servizio sanitario della Calabria. Come si può lasciare senza un mezzo di trasporto chi, ogni due giorni, deve recarsi in ospedale per sottoporsi a un trattamento salvavita? È inconcepibile che si arrivi a questo punto per questioni puramente burocratiche, scaricando sui pazienti le inefficienze di chi avrebbe il dovere di garantire i servizi essenziali».
Il Pd Calabria chiama in causa il commissario alla Sanità calabrese, Roberto Occhiuto, chiedendogli di intervenire immediatamente. «Occhiuto vede oppure no il caso? Il commissario governativo – tuonano i dem – non può voltarsi dall’altra parte: ha il dovere di garantire a questi pazienti il servizio in questione, senza costringerli a lottare per un loro diritto sacrosanto. Le associazioni che avevano garantito il trasporto dei dializzati non siano più umiliate. Ora vigono addirittura disposizioni che prevedono il rimborso di appena 1/5 del costo del carburante per chilometro». «Occhiuto – chiedono i dem calabresi – convochi subito le parti, imponga la modifica delle attuali norme regolamentari e garantisca il servizio senza ulteriori ritardi. I dializzati non sono figli di un dio minore, ma cittadini con pieno diritto all’assistenza e al rispetto. È immorale – concludono – che vengano trattati come un peso, quando sono persone che già affrontano una terapia complessa, debilitante e faticosa».