Sulla scia del grande successo ottenuto dal comune di Badolato nella classifica dei borghi più belli d’Italia, l’amministrazione continua a promuovere il territorio attraverso una nuova iniziativa culturale, che va ad aggiungersi ad un piano attuato negli anni attraverso la sinergia di istituzioni e la collaborazione con associazioni culturali, per incentivare un turismo consapevole. Alla valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali del paese, si affianca una volontà di proporre un linguaggio d’avanguardia accattivante che proceda verso un dialogo con la tradizione e i luoghi del borgo.
La prima opera site specific che verrà inaugurata è la scultura di Alex Pinna, posta in modo permanente nell’arcata d’ingresso del Palazzo Gallelli, attuale centro d’informazione turistica, quasi a dare il benvenuto ai numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo che ogni anno visitano il centro storico. L’artista oltre a prevedere un dialogo rispettoso con l’architettura antica, ha voluto, con questa nuova opera, ricordare e rinnovare la vocazione all’accoglienza che contraddistingue la storia, anche più recente, di Badolato e i suoi cittadini. Il titolo della scultura è appunto ALIAS DELLE MAREE: tra naviganti e migranti la differenza è davvero poca. “Una figura esile realizzata in ferro e corda (questa comeretaggio delle radici natie marittime di Pinna) è in bilico su una corda tesa tra due estremità, in balìa di una precarietà insita a chi intraprende viaggi in mare, ma allo stesso tempo permane nello spazio e nel tempo ad osservare. Ecco perché Alex Pinna è stato scelto ed invitato: le sue opere oltre a dialogare plasticamente con i luoghi, attraverso le loro forme non invadenti, sono delle presenze narratrici che personificano la memoria dell’uomo e attraverso il loro ‘sguardo’ tra il malinconico e l’ironico, pongono il fruitore in una condizione di riflessione e di ascolto” (Lara Caccia).
L’opera verrà inaugurata sabato 27 aprile alle ore 17,30 ed interverranno alla presenza dell’artista: Nicola Parretta, sindaco di Badolato; Rocco Guglielmo, collezionista e presidente della Fondazione Rocco Guglielmo, Josephine Carioti, presidente Associazione Culturale Elicriso, la curatrice dell’evento Lara Caccia, critica e storica dell’arte (docente aba Catanzaro) e Guerino Nisticò, Pro Loco Badolato.
L’installazione dell’opera rientra nel progetto denominato Badolato C.U.O.R.E. di Calabria finanziato dalla Regione Calabria a valere sul fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2000/2006