Turismo, Franceschini: “Bar e ristoranti esenti da tassa occupazione suolo pubblico per 6 mesi, lavoriamo a norma. Vacanze? Saranno italiane”

franceschini dario 600"La vacanze si faranno e saranno soprattutto vacanze italiane". Lo ha detto il ministro per i beni culturali e il turismo Dario Franceschini durante una informativa al Senato. "Mi chiedono quando si potra' andare in vacanza - ha aggiunto il ministro - Ribadisco che non e' la politica che decide soltanto, ma ascolta il comitato tecnico scientifico. E credo che in settimana, avro' risposte per le attivita' del mio ministero, in modo che i settori si possano riorganizzare. Entro la settimana ci saranno prescrizioni e in base ai dati stabiliremo quando sara' possibile ripartire".

Se mi chiedessero se si faranno vacanze, dico sì - ha detto Franceschini - si faranno ma saranno diverse. Dovremo osservare le misure e tutte le cose che sappiamo, ma si potranno fare. E anche per questo stiamo sollecitando l'Unine Europea: vogliamo che ci siano regole europee di prescrizione e sicurezza sanitaria comuni che consentano il libero spostamento fra paesi europei evitando il rischio di accordi bilaterali che creerebbero condizioni di slealta'. "Tutti - ha aggiunto il ministro - devono osservare gli stessi protocolli di sicurezza per potersi muovere liberamente. Si faranno vacanze e si faranno vacanze italiane: difficilmente verranno turisti dal resto del mondo, pochi di noi andranno in giro per il mondo. Quindi, facciamo programmi di promozione delle vacanze italiane, l'Italia offre tutto quello che offre il mondo a livelli di eccellenza anche piu' grandi. E'l'occasione di valorizzare l'eccellenza del nostro Paese con la ricchezza delle vacanze italiane che mostrano quanto forte poi sia il legame fra cultura e turismo".

"Stiamo ragionando – ha aggiunto - su uno strumento che aiuti le famiglie con reddito medio-basso (secondo il reddito Isee) e contemporaneamente le imprese turistiche, un bonus ovvero un tax credit vacanze da spendere nel 2020 in strutture ricettive italiane, che sara' legato al numero dei componenti del nucleo familiare. Parliamo di una cifra significativa che potrebbe portare coprire diversi milioni di famiglie".

Un'altra delle misure annunciate dal ministro per i beni culturali e il turismo Dario Franceschini durante l'informativa al Senato e' quella che riguarda bar e ristoranti, che per rispettare il distanziamento dovranno accogliere un numero minore di clienti: "Stiamo lavorando a una norma che per 6 mesi esenti bar e ristoranti dalla tassa di occupazione del suolo pubblico, saranno misure temporanee e reversibili e si potranno usare per mettere tavolini all'esterno"

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"Stiamo ragionando sulla ripartenza dei musei dal 18 maggio organizzandosi con avvicendamento degli ingressi, distanziamento, mascherine, gel e il resto che sara' prescritto dal Cts. Invece – ha spiegato Franceschini - altri eventi e' piu' difficile mantenere le distanze sia in platea che sul palco, ci saranno differenze tra piccoli e grandi eventi e tra eventi all'aperto e al chiuso. Mi sembra difficile immaginare che quest'estate si potranno fare grandi concerti .Quando c'e' un certo numero di persone c'e' anche il problema della mobilita' e degli accessi, non solo del distanziamento durante l'evento".

Il ministro Franceschini ha poi ricordato "come sia stato esteso al campo della cultura che non li aveva sia la cassa integrazione che il provvedimento dei 600 euro".
"Per la cultura la prima scelta che e' stata fatta e che verra' confermata da un a norma nel decreto di 55 miliardi e' l'utilizzo dei fondi ordinari (fondo unico dello spettacolo piu' tax credit cinema piu' i 130 milioni che abbiamo gia' messo nel primo provvedimento di emergenza in favore di spettacolo e cinema), la cui somma vale 1 miliardo e viene erogata se vengono rispettate determinate regole (numero di serate, di produzioni etc). Ebbene abbiamo deciso di erogarle ugualmente senza il rispetto di questi parametri. L'80% sara' messo disposizione subito dopo l'approvazione del decreto in Cdm in modo da dare fiato a tutte queste istituzioni culturali e non le legheremo al numero di serata che non potranno rispettate ma in modo permanente".

"Nell'ambito dei 130 milioni per l'emergenza ho firmato un decreto per erogare 20 milioni alle compagnie di danza musica e teatro che non prendono le risorse dal Fus e quindi i piu' deboli, e poi uno da 13 milioni di euro, utilizzando le risorse della quota privata del diritto d'autore, per tutti i piu' indifesi del settore artistico cioe' tutti quelli sotto i 20 mila euro, per un contributo diretto a fondo perduto. Infine un altro decreto di 5 milioni di euro per gli spettacoli viaggianti, giostre e lunapark".