Gioco, il 2020 è l’anno peggiore di sempre. Controtendenza per i casinò online

Gioco-il-2020-anno-peggiore-di-sempreNon è un mistero che il settore del gioco pubblico abbia attraversato una delle sue fasi peggiori a ridosso del periodo pandemico, quando le misure restrittive hanno messo a dura prova l'intera filiera.

Un doppio lockdown ha praticamente rallentato tutta la filiera nel 2020, anno questo da considerarsi nullo a tutti gli effetti. Di traverso, ne ha risentito tutta l'economia italiana e mondiale.

Il gioco, si diceva, ha pagato uno scotto maggiore. A confermalo anche i dati del Libro Blu dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, annuale bollettino sullo stato dell'arte dell'intera filiera. La situazione emersa è letteralmente drammatica. A cominciare dal comparto delle scommesse sportive, il cui bilancio negativo dovuto alla sospensione di tutti i campionati non ha precedenti a livello statistico.

Le vincite sono risultate in calo del -33,2% rispetto al 2019, in alcune regioni peggio che in altre: evidente per esempio la crisi della Val d'Aosta, dove il calo è stato del -75,4%, con un giro di denaro quasi del tutto azzerato.

Non è andata meglio al Bingo, i cui introiti della spesa sono sotto al -59,2%. In alcune regioni le perdite fanno fatica a contarsi: l'Abruzzo perde il 78% del totale, la Calabria il 69%, il Lazio e la Lombardia rispettivamente il 65 e il 64%.

Anche peggio il fronte SuperEnalotto, dove la spesa risulta in calo del -25,4%. Evidente il crollo in alcuni contesti regionali come Umbria e Piemonte. In positivo, invece, la Lombardia, dove i giochi numerici a totalizzatore nazionale registrano un +637,8%.

La spesa nei Gratta&Vinci invece cala del 15% rispetto ai 2,47 miliardi registrati nel 2019: anche qui sul podio in negativo Abruzzo, Calabria, e Lombardia. Meno forte il crollo in regioni come Umbria e Campania. Sul Lotto invece i dati parlano di una diminuzione del 20,5%.

Non conosce crisi invece il gioco a distanza, trainato dai migliori casinò online sicuri. Qui i dati sono in controtendenza totale nel periodo della pandemia. Difatti le restrizioni prolungate hanno incentivato la apertura di nuovi conti online, in aumenti del 30,20% e del 35,49% rispetto al 2019. Allo stesso tempo, i grandi brand internazionali hanno avviato un tavolo di programmazione per il futuro, basato su trasparenza, sicurezza e responsabilità per il futuro del gioco digitale in Europa. Le regioni in cui il gioco online trionfa sono Campania, Lombardia e Sicilia. Il Lazio ottiene ottimi risultati con un ottimo 10,46%.

I giochi a "base sportiva", quelli di "carte organizzati non in forma di torneo" ed i "giochi di sorte a quota fissa" sono quelli che hanno ottenuto maggior interesse.

Il 78,64 per cento delle giocate è stato effettuato da utenti appartenenti alla fascia d'età 18-54 anni. L'importo medio delle giocate si attesta intorno ai 20-35 euro.