Parità di genere, Scutellà (M5S): “La Camera approva la parità salariale. Presto Legge per tutelare neo mamme”

«Parità salariale, la Camera ha approvato all'unanimità la proposta di legge che colma il cosiddetto "gender gap". Si tratta di una misura che, di fatto, restituisce uguali diritti alla donna rispetto all'uomo sui posti di lavoro. Una conquista di civiltà alla quale l'Italia è arrivata troppo tardi ma che innesca un meccanismo virtuoso e fondamentale nel più grande processo vero la parità di genere».

È quanto fa sapere la deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, annunciando un nuovo provvedimento legislativo rivolto a tutelare le neo-mamme sui luoghi di lavoro e che a breve sarà portato al voto del Parlmento.

«Con l'approvazione all'unanimità alla Camera dei deputati della proposta di legge sulla parità salariale – precisa Scutellà - compiamo un altro fondamentale passo verso la parità di genere. Il testo che abbiamo approvato punta, infatti, a favorire la presenza femminile nel mercato del lavoro, combattere il "gender gap" nelle retribuzioni prevedendo incentivi alle assunzioni, agevolazioni fiscali, strumenti per conciliare i tempi di vita e lavoro ed un sistema di certificazione della parità di genere con premialità per i datori di lavori».

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«Nella stessa direzione di questo importante provvedimento – annuncia poi la parlamentare del Movimento 5 Stelle - c'è la proposta di legge a cui sto lavorando che mira ad assicurare più tempo alle neo-mamme per potersi dedicare alla crescita dei figli senza dover, come spesso accade, rinunciare alla propria carriera. Il tema, infatti, della difficile conciliazione vita-lavoro per le donne è ancora un problema irrisolto che, alla luce dei dati Istat sull'occupazione, che vede la donna tra le più penalizzate nel panorama di chi ha perso il lavoro durante la pandemia (parliamo del 98%), non può che farci riflettere sulla necessità di attuare tutte le misure necessarie per superare un gender gap non più tollerabile».

«L'approvazione della Parità salariale è sicuramente un altro, fondamentale passo verso maggiori diritti e minori rinunce per le donne lavoratrici – conclude Scutellà - ma è indispensabile continuare a procedere su questa strada, il mio impegno sul tema continuerà ad essere costante e propositivo».