"Faranno pensare e molto, mi auguro, i dati che verranno pubblicati e di cui è stato riferito al congresso della Società italiana di chirurgia. Nel 2020, in Italia, ci sono stati 1,3 milioni di ricoveri in meno e 400mila interventi in meno rispetto al 2019. E dalla Calabria risultano che siano partiti 22.739 pazienti rispetto ai 52.039 del 2019. Questa migrazione sanitaria ha favorito nel 2019 la Lombardia con un importo di 49,2 milioni di euro rispetto ai 20,2 milioni del 2020. La verità è che, per la paura di essere contagiati dal Covid, in molti hanno pensato di non ricoverarsi, non sono diminuite le patologie né tantomeno i casi che necessitavano e necessitano di essere trattati. In Calabria, e non da ora, il miglioramento del sistema sanitario, dalle strutture al personale, con tutto quello che ne consegue, non è stato mai completato. A Roma si promulgano le leggi per migliorare la sanità e sbloccare le difficoltà, ma nei palazzi di Catanzaro si procede con improvvise deliberazioni, come la n°2 del 13 gennaio del 2021 che di fatto blocca il percorso assunzionale di chi avrebbe dovuto dare una mano per il miglioramento della nostra sanità. Qualcuno gioca sulla pelle dei cittadini e molti si interessano di sanità soltanto ululando alla luna. Il piano operativo regionale ha numerose criticità, e la riunione di verifica del 22 luglio 2021 le ha evidenziate. La burocrazia e la gestione del sistema sanità non si può lasciare in mano a chi ha fallito il cambiamento. Si può avere e lo si deve pretendere. Il movimento 5 stelle c'è!".
Lo dichiara Massimo Misiti, deputato del Movimento Cinquestelle.
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