Green Pass, Nuovo Sindacato Carabinieri chiede intervento Regione Calabria per tamponi gratuiti

La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, al fine di non pregiudicare ulteriormente il dispositivo di sicurezza sul territorio calabrese e di garantire al contempo la tutela dei lavoratori in uniforme ancora non sottoposti al ciclo vaccinale che potrebbero rischiare di essere sospesi dallo stipendio, quando non a soggiacere a provvedimenti disciplinari, ha richiesto un intervento del presidente della Giunta Regionale calabrese, dott. Antonino Sprilì, affinché favorisca un provvedimento che possa prevedere la gratuità o un prezzo ulteriormente ribassato a tutti i Carabinieri calabresi.

"Sebbene la maggior parte degli appartenenti all'Arma dei Carabinieri sia ad oggi vaccinata e considerato che l'indirizzo di questa segreteria sindacale sia quello di sostenere e favorire la campagna vaccinale, permane un certo numero di militari che per le più svariate motivazioni, non ultima quella della "non obbligatorietà" del vaccino, sia ancora sprovvisto di copertura.

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Questi colleghi, che contribuiscono in maniera determinante al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e che hanno, come tutte le FF.PP., operato indefessamente a loro rischio e pericolo sul territorio calabrese durante la fase più dura della pandemia spesso senza neanche avere le mascherine protettive, non possono essere lasciati soli.

Tenuto conto dell'imminente entrata in vigore del decreto che ha esteso l'adozione del c.d. green pass, NSC ha richiesto alla Giunta Regionale ed al dipartimento della Salute della Regione, di valutare la possibilità di emettere un provvedimento che consenta l'erogazione di tamponi antigenici a titolo gratuito o a prezzo ulteriormente calmierato rispetto alle direttive nazionali.