Strage di Bologna, Bruni: “Una ferita mai rimarginata. Dobbiamo impegnarci per arrivare a una verità completa”

"Una ferita mai rimarginata, 85 italiani morti e oltre 200 feriti in quel maledetto due agosto del 1980". Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Calabria, commenta così l'anniversario di una delle stragi più sanguinarie d'Italia, quella di Bologna.

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"Ha ragione il presidente Mattarella quando dice che la nostra Repubblica fu colpita al cuore. Una azione vile per colpire persone innocenti che stavano andando in vacanza, una tragedia immane che ha segnato per sempre le coscienze di tutti gli italiani. Ma non tutte le ombre sono state dissipate e bisogna ancora impegnarsi per arrivare a una verità completa. Si è trattato di un fatto opaco, scuro che ha avuto bisogno di bombe per massacrare corpi di persone innocenti con lo scopo di minare le fondamenta democratiche del nostro Paese. Un gesto immondo, addirittura sconcio di menti deviate che volevano cambiare il corso della storia italiana. Naturalmente un pensiero commosso e affettuoso va a ognuna delle famiglie delle vittime e dei feriti. Tutti insieme dobbiamo continuare a essere dei presidi della democrazia, delle sentinelle sui valori fondanti della nostra nazione per evitare il ripetersi di simili barbarie".