"A poco più di due mesi dalle elezioni, in Consiglio Regionale si continua ad assumere e ad accontentare gli 'amici degli amici'. I protagonisti dell'ennesimo scempio a scapito dei calabresi sono stati, come al solito, i gruppi politici consiliari della regia di Palazzo Campanella. Infatti, lor signori, ben hanno pensato di 'foraggiare', con una sequela di contratti, gli 'amici degli amici' al solo e unico scopo di tenersi stretti, il più vicino possibile, i portatori di voti e le loro famiglie". Lo si legge sul profilo Facebook di "demA-Calabria", movimento presieduto da Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria.
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"Tutto in barba alla legge regionale numero 13 del 2002 -prosegue la nota - che, di fatto, vieterebbe l'utilizzo di contributi in denaro a carico del Bilancio del Consiglio Regionale per finanziare, direttamente o indirettamente, attività estranee ai gruppi e alle loro finalità. Una pioggia di portaborse e Co. Co. Co. che ha visto come protagonisti (come meravigliarsi) i partiti di Forza Italia, Lega, e Pd. Segno, questo, di come sia veramente difficile svoltare e cambiare direzione, in una Regione come la Calabria, dove il clientelismo della politica impone le sue regole sulla formazione del consenso, indirizzando il voto nel modo più subdolo e criminale possibile".
"DemA Calabria non ci sta - conclude -, ed è pronto a denunciare, con tutta la sua forza, questo genere di attività, che a tutti gli effetti si rifanno al metodo mafioso sulla compravendita del voto in periodo di campagna elettorale".