Giustizia, Masciari (IdV): “La riforma Cartabia sulla giustizia manda a picco il processo penale”

"Gli appelli dei magistrati come il Procuratore Nazionale Antimafia e del Procuratore Gratteri meritano ascolto. Loro parlano di sicurezza nazionale in pericolo, incentivo a delinquere, pericolo per la democrazia. Per i reati di mafia e di terrorismo che prevedono l'ergastolo la mancata definizione del giudizio di Appello entro il termine di due anni (dalla sentenza di primo grado), e del giudizio di Cassazione entro il termine di un anno (dalla sentenza di secondo grado), costituiscono cause di improcedibilità dell'azione penale. Per tutti gli altri reati altrettanto gravi quali concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta, peculato, evasione fiscale, prostituzione, spaccio di droga, ecc., cosa succederà?

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"Con questa riforma, trascorsi i due anni sarà tutto vanificato. Come si può motivare il cittadino ad avere fiducia nella giustizia? Come può un imprenditore, commerciante, amministratore, vittima, denunciare quando è la stessa procedura a consentire a priori l'imputato a farla franca? La giustizia è un caposaldo della società democratica. Va bene riformare i tempi affinché siano più celeri, purché sia mantenuta la certezza della pena ed l'accesso ai tre gradi di giudizio. La necessità per il nostro paese è di avere una giustizia giusta e affidabile, decisa ma soprattutto veloce ed inesorabile, questa deve essere la priorità per tutti".

E' quanto si legge in una nota di Pino Masciari, esponente di Italia dei Valori,