Ponte sullo Stretto, Pitaro: "Occorrono garanzie granitiche"

"Soltanto il pensiero che uno dei siti più ricchi di mitologia e storia e tra i più affascinanti del mondo qual è lo Stretto di Scilla e Cariddi, possa rimanere sfregiato per anni e anni da lavori che iniziano e poi, per le tante e ben note ragioni, si interrompono, dovrebbe indurci a essere estremamente cauti. Per la Calabria e la Sicilia un'eventualità del genere - afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro - sarebbe drammatica".

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Aggiunge: "Condivido in astratto l'attraversamento stabile dello Stretto che assieme all'Alta Velocità senza dubbio eliminerebbero il grave divario di mobilità Nord-Sud e d'altronde, come dire 'no' ad un'opera ingegneristica che, una volta realizzata, potrebbe diventare una delle grandi meraviglia del mondo con una capacità attrattiva smisurata? Ma - afferma Pitaro - alla condizione che a questa parte del Mezzogiorno si offrano garanzie granitiche. C'è il progetto e ci sono le risorse? Ci sono le certezze scientifiche che il Ponte reggerebbe un eventuale urto sismico? Ma soprattutto: c'è oggi in Italia una struttura burocratica in grado di assumersi la responsabilità della sua realizzazione in tempi record?"