Ndrangheta in Toscana, Italia dei Valori: "Mafie continuano con i loro affari illegali"

"L'operazione condotta dalla Dda di Firenze ha un che di allarmante: si apprende di 23 arresti per svariate attività criminali riconducibili alla 'NDRANGHETA che vanno dal traffico di cocaina, ai controlli sui lavori stradali e allo smaltimento illegale di rifiuti nelle concerie. Ma la cosa che mi pare molto grave è l'apprendere che il capo gabinetto della Regione è indagato per corruzione. Ci rattrista molto quanto sta accadendo, anche perché il nostro partito ha partecipato ed appoggiato alle ultime elezioni l'attuale maggioranza chiedendo da subito un cambio di passo che purtroppo ad oggi non c'è. Stesse dinamiche di prima, stesso giglio magico". Lo afferma Italia dei Valori in una nota congiunta a firma del coordinatore del partito in Calabria, Francesco Molinari, del coordinatore della Toscana, Paolo Fidanzi, della coordinatrice delle donne in Toscana, Silvia Guidi, e del responsabile comunicazione del partito in Toscana e referente provinciale di Lucca, Domenico Capezzoli.

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"L'inchiesta riguarda la Toscana, la Calabria e Umbria dove sono stati effettuati sei arresti per la gestione di rifiuti reflui e fanghi industriali prodotti tra le province di Firenze e Pisa. Un disastro ambientale. Quando si fa della lotta alla mafia la propria ragione di vita, lo si fa a 360 gradi senza se senza ma - sottolineano gli esponenti di Idv - Noi dell'Italia dei Valori, combattiamo da sempre contro le mafie e la corruzione e lo continueremo a fare. Al presidente Giani e alle istituzioni tutte, chiediamo un vero cambio di passo, noi siamo per la legalità e lo continueremo ad essere. Per questo a tutto ciò ci opponiamo e ne prendiamo apertamente le distanze".