Turismo in Calabria, il dott. Giordano (Confapi): "Attendiamo scelte chiare. Impegno per salvare lavoro delle persone"

"A causa della pandemia in Italia abbiamo perso 220 milioni di turisti e circa 450.000 posti di lavoro. Il turismo è un settore trasversale e un fondamentale valore aggiunto per la nostra economia che va trattato in un'ottica di sistema dove sono coinvolte non solo le politiche squisitamente turistiche ma quelle ambientali, formative, fiscali, dei trasporti, del lavoro e sanitarie". Questa è quanto dichiarato dal Presidente del Turismo Confapi Calabria Giovanni Giordano.

"Quest'ultimo aspetto - continua Giordano - oggi emerge come predominante affinché si possa intravedere una possibile ripartenza. Chiediamo un cambiamento di passo sulle vaccinazioni in quanto inaccettabile è il ritardo e la disorganizzazione a cui abbiamo assistito in queste settimane in Calabria, consapevoli che da ciò deriva non solo la salvezza di tante vite umane ma anche la salvezza di tante aziende e posti di lavoro. A questo proposito chiediamo per il turismo, il settore sicuramente più colpito di ogni altro, una corsia preferenziale per le vaccinazioni che consideri la predisposizione di aree anche negli aeroporti calabresi in cui effettuare i tamponi. Siamo alle porte dell'estate e se non vogliamo definitivamente affossare la stagione è necessario che gli operatori del settore siano tutti e subito vaccinati".

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"Come Confapi - aggiunge il Presidente - siamo pronti a mettere a disposizione le nostre strutture alberghiere per fare vaccinare i dipendenti e coprire anche i costi dell'operatore sanitario abilitato alla somministrazione del vaccino stesso. Questi interventi sono altrettanto importanti quanto i ristori i quali ad oggi non hanno sortito gli effetti sperati. A fronte di un fermo totale del settore che perdura ormai da 14 mesi, evidenziamo quanto siano grandi le difficoltà delle aziende del settore turistico. Dunque serve uno sforzo particolare e delle politiche di promozione adeguate che mirino ad esaltare i punti di forza di un turismo di qualità, innovativo, digitale, sostenibile, accessibile e sicuro dal punto di vista sanitario".

"Riteniamo che la Calabria meriti una visione - si legge a conclusione - oltre che di breve, anche di medio e lungo periodo. Serve una progettualità visionaria ma anche concreta che passi da una gestione poco attenta ad una gestione manageriale, efficiente, efficace e soprattutto trasparente. La ricchezza della Calabria è evidente con le sue tradizioni, tipicità gastronomiche e bellezze paesaggistiche. A tutto ciò si aggiunge che la Calabria è baricentrica rispetto al Mediterraneo e quindi in una posizione privilegiata. Dunque il nostro territorio merita di più, merita di essere all'altezza della sfida che il post pandemia richiede".