"Questa mattina ho partecipato alle riunioni delle Commissioni del Consiglio Regionale Salute e antindrangheta. Avremmo dovuto approfondire tante tematiche relative all'erogazione dei servizi sanitari in Calabria, allo stato di attuazione degli interventi di edilizia sanitaria e alla campagna vaccinale anti Covid-19. Purtroppo, gran parte delle domande che avremmo voluto porre, a nome di tutti i calabresi, sono rimaste senza possibilità di risposta. Il Commissario ad acta Guido Longo ha ritenuto di ignorare il Consiglio Regionale della Calabria e di non presentarsi, senza una plausibile motivazione, dinanzi ai rappresentanti eletti dei cittadini. Pur apprezzando la presenza del DG Fortunato Varone e dell'ing. Pasquale Gidaro, l'assenza del Commissario Longo è un fatto grave, che stigmatizzo con determinazione. Un vero e proprio sgarbo istituzionale nei confronti della massima assemblea legislativa e rappresentativa della nostra Regione. I calabresi pretendono risposte da chi è stato incaricato di gestire la sanità, un servizio fondamentale per la vita di ciascuno e per la società. Siamo stanchi di essere ignorati e trattati da colonia, che non merita nemmeno la dignità di essere ascoltata. Ora basta. Da chi si è presentato sotto le insegne della legalità, i calabresi vogliono trasparenza e una interlocuzione chiara e costante. I calabresi devono sapere che la Regione Calabria, in materia di sanità e campagna vaccinale, è spogliata di ogni competenza, che sono in capo alla struttura commissariale, guidata oggi da Guido Longo. Il Governo del Paese intervenga e ponga fine a questo stato di grave indifferenza e approssimazione".
Così, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia, Raffaele Sainato.
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