'Ndrangheta in Emilia-Romagna, il gup: “A Brescello i vigili non multano i mafiosi”

polizia municipale 600Brescello nel 2016 fu il primo comune nella storia dell'Emilia-Romagna sciolto per infiltrazioni mafiose. Ma a distanza di qualche anno "la situazione non appare cambiata, almeno nelle sue manifestazioni spicciole esteriori, dato che anche all'attualità la polizia municipale di Brescello non fa la multa in caso di sanzioni stradali, tipo divieto di sosta, agli appartenenti della famiglia Grande Aracri". E' quanto si legge in un passaggio delle oltre 1.400 pagine della sentenza del processo di 'Ndrangheta 'Grimilde', chiuso a ottobre in abbreviato con 41 condanne e il riconoscimento dell'associazione mafiosa.

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Nella sentenza si ricostruisce un episodio, raccontato in un interrogatorio a ottobre 2019, di offese a un vigile con una multa strappata. "Se ne ricava - sintetizza il gup del tribunale di Bologna Sandro Pecorella - che almeno a Brescello e nel 2019 la cosiddetta 'sindrome di Grimilde', che da' il nome al processo è ancora in azione: la società non vuole guardarsi allo specchio per non essere messa di fronte alla realtà".