"Prima il Nord". E' lo slogan in verde padano che campeggia sul sito del titolare del ricostituito ministero per il Turismo, Massimo Garavaglia. Una scritta che resiste alle metamorfosi della Lega che, in questi anni, sono state molteplici: da partito secessionista e federalista a partito nazionalista e sovranista, fino a forza di governo europeista nel Governo Draghi, ex capo della Bce.
Un particolare che ha suscitato alcune polemiche. L'ex presidente di Confindustria Reggio Calabria e oggi presidente del movimento 'La Calabria che vogliamo' si dice "sorpreso per lo slogan presente nell'home page del sito del ministro leghista".
--banner--
"Sembra di essere tornati indietro di 20 anni, alla Lega di Bossi e Borghezio con l'antimeridionalismo che soffiava forte e divideva in due l'Italia. E' inaccettabile leggere questo tipo di slogan propagandistici nel 2021, a maggior ragione se presenti sul sito del Ministro per il Turismo.
Si tratta -evidenzia Nucera- di un settore di vitale importanza per tutta l'Italia e in particolare per la Calabria, se il modus operandi del ministro interessato dovesse essere 'Prima il Nord' sarebbero guai per il nostro territorio. Mi rivolgo al presidente f.f. Spirlì chiedendogli di prendere ufficialmente posizione in merito, e invitare il collega di partito ad eliminare quella scritta offensiva verso la regione da Spirlì attualmente presieduta.
Il ministro Garavaglia con ogni probabilità pecca di ignoranza. Se correttamente informato sulla storia della Calabria e il patrimonio culturale-artistico di tutto il Sud, non avrebbe inserito quella frase sul proprio sito. Ai tempi delle scuole pitagoriche, della Magna Grecia, del genio di Archimede, forse al nord iniziavano ad imparare l'esistenza della ruota. Consiglio al ministro del Turismo un corso accelerato di storia del meridione, in modo da poter svolgere al meglio il proprio lavoro in un settore così importante per l'Italia.
E' finito il tempo degli scippi -sottolinea l'ex Presidente di Confindustria Rc- di quando le risorse destinate al Sud venivano dirottate al Nord con nonchalance. Adesso il meridione rivendica con orgoglio e determinazione quanto gli spetta, a partire dai fondamentali fondi del Recovery Fund, decisivi per il rilancio e sviluppo del Sud. Parafrasando la discutibile frase presente sul sito di Garavaglia, potremmo dire che quanto previsto dal Recovery Fund e richiesto espressamente dall'Unione Europea per riequilibrare il divario socio-economico che separa le due estremità d'Italia si può racchiudere in una frase: 'Prima il Sud'.
A gestire le importantissime risorse del Recovery Fund, in quanto Ministro dello Sviluppo Economico, sarà un altro leghista, Giancarlo Giorgetti. Bisogna combattere con tutte le forze affinchè gli investimenti previsti al sud vengano rispettati. Il mio appello a Spirlì si fa doppio: che la Lega si ricordi della Calabria e delle sue esigenze senza effettuare pericolosi ritorni...al passato. Il movimento 'La Calabria che vogliamo' ha dato e continuerà a dare battaglia su questi temi, essenziali per il futuro della nostra regione, e non mollerà sino a quando il Sud e la Calabria non avranno ogni centesimo previsto".