Elezioni Regionali in Calabria, presto il Decreto sul rinvio. Si vota in autunno?

voto regionalidi Pasquale Romano - Salvo clamorose sorprese, la data attualmente prevista del prossimo 11 aprile non vedrà gli elettori calabresi recarsi alle urne. Tutto porta alla conferma dell'anticipazione pubblicata da IlDispaccio lo scorso 4 febbraio (leggi qui) negli ultimi giorni si sono registrati decisi passi avanti in questo senso. Pienamente insediatosi, il Governo Draghi è al lavoro sulle urgenze, su tutte il piano vaccinale, i ristori e il lento ma progressivo ritorno alla normalità che dovrà guidare l'uscita dal tunnel della pandemia.

Sbrigate le prime incombenze, arriverà il momento delle decisioni sulle elezioni amministrative del 2021. Nei prossimi mesi andranno alle urne non solo i calabresi ma anche gli elettori di 1.287 comuni, di cui 1.107 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 180 a regioni a statuto speciale. Diversi i comuni oltre i 100 mila abitanti nei quali si voterà, alle urne anche le città italiane più importanti come Milano, Bologna, Torino e Napoli oltre alla capitale Roma.A differenza della Calabria, le elezioni amministrative 2021 per il rinnovo delle giunte comunali si sarebbero dovute svolgere tra il 15 aprile e il 15 giugno. Anche in questo caso però il rinvio è quasi certo.

Le parole di Mattarella rilasciate in piena crisi di Governo tra l'era Conte e quella Draghi apparivano già come una sentenza. Dal Colle, infatti, spiegano che "sarebbe impensabile aprire i comizi elettorali in piena pandemia con il rischio di creare seri problemi alla lotta al Covid e alle vaccinazioni che già vanno a rilento" Da Palazzo Chigi filtra piena sintonia con il pensiero di Mattarella, va da sè dunque che le elezioni amministrative verranno rinviate.

Non è un caso che molte delle candidature a sindaco delle città più importanti siano ancora senza un volto. Con la consapevolezza di un voto rinviato, i partiti prendono tempo per riflettere e valutare scelte e possibilità.

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IN CALABRIA ALLE URNE IN AUTUNNO?

Già, ma quando si voterà? I partiti che compongono la larga coalizione di Governo iniziano ad esprimersi in merito. Toccherà a Draghi e al Ministro dell'Interno Lamorgese trovare la data che possa equilibrare da un lato le richieste dei vai partiti e dall'altro garantire sicurezza dal punto di vista sanitario. L'istruttoria sul rinvio delle elezioni amministrative è in preparazione e nei prossimi giorni, al più tardi ad inizio marzo verrà sottoposta a Draghi e ai leader dei partiti di maggioranza. Una volta trovato l'accordo, con un possibile 'election day' che accorpi le regionali calabresi alle amministrative comunali, sarà pubblicato il decreto con la nuova data delle elezioni.

Rispetto a quanto riportato su queste pagine lo scorso 4 febbraio in relazione alle due opzioni possibili di rinvio (giugno o fine settembre), l'ago della bilancia sembra essersi spostato in favore della seconda finestra temporale. Un voto in autunno, tra la seconda metà di settembre e ottobre, permetterebbe all'Italia di aver completato o quasi il piano vaccinale, secondo il cronoprogramma 'velocizzato' da attuare a partire da marzo.

Salvo sorprese, ancora diversi mesi quindi in sella alla Regione Calabria per il Presidente f.f. Spirlì. Per quanto riguarda i candidati Governatore, l'unico certo di partecipare alla contesa al momento è De Magistris, alla guida del polo civico. Nicola Irto il profilo individuato dal Pd e dagli alleati di centrosinistra, Roberto Occhiuto il nome scelto da Forza Italia e attualmente al vaglio di Fratelli d'Italia e soprattutto Lega, con Salvini in dubbio se replicare il no del 2019 o dare il via libera. Ad oggi, Irto e Occhiuto sono senza dubbio i candidati principali a rappresentare le coalizioni di centrosinistra e centrodestra alle regionali calabresi. In entrambi i casi però (specie con un rinvio del voto) le sorprese non sono da escludere...