Elezioni Regionali: il Pd sceglie Irto, i 5 Stelle sembrano aver già deciso...

irto-morra-di Pasquale Romano - Tutto come previsto...o quasi. Il Partito Democratico, dopo la riunione tenutasi a Lamezia Terme, ha ufficializzato ieri la figura di Nicola Irto per la poltrona di Governatore alle prossime elezioni regionali calabresi. Scelta che per passare dalla teoria alla pratica ha bisogno del benestare del diretto interessato, salvo sorprese atteso a breve. Lo stesso Irto, tramite un post su Facebook, ha preferito non sbilanciarsi lasciando sul campo entrambe le possibilità.

In attesa di capire quali sviluppi e ripercussioni porterà la candidatura di Irto all'interno del Pd reggino, in particolare nell'ente metropolitano e nei rapporti attualmente non idilliaci con il sindaco Falcomatà (https://ildispaccio.it/reggio-calabria/264708-falcomata-e-irto-duellano-pd-reggino-in-fermento-e-spaccatura), la scelta ricaduta sull'ex Presidente del Consiglio Regionale mette di fatto in moto la macchina organizzativa del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali, la cui data prevista dell'11 aprile come già riportato da IlDispaccio.it è suscettibile di variazioni (https://ildispaccio.it/calabria/264625-elezioni-regionali-in-calabria-probabile-nuovo-rinvio-prime-ipotesi-sulle-date).

La partenza in quarta del polo civico, con Tansi e De Magistris che hanno annunciato di correre insieme e di avere pronta una squadra 'anti-casta' compatta e variegata, il centrosinistra ha deciso di rispondere a stretto giro di posta, con il giovane Irto che ha bruciato l'unico altro concorrente in campo, vale a dire Antonio Viscomi. Non è un mistero che il giovane reggino rappresenti la componente riferibile all'ex deputato Demetrio Battaglia, big del partito in Calabria e capace di trovare la sintesi tra le varie anime del Pd calabrese così da far tagliare il traguardo per primo a Irto.

Il Pd, salvo colpi di scena, alle prossime regionali calabresi potrà contare sul supporto di Leu e di una serie di liste civiche a sostegno della candidatura di Irto. La domanda che stuzzica la curiosità degli addetti ai lavori è una soltanto: cosa farà adesso il Movimento 5 Stelle? La risposta sembra essere già nell'aria.

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A dispetto di una sinergia che a livello nazionale sembra poter andare avanti (e lo stesso potrà accadere in alcune delle città che si recheranno alle urne nel 2021) il M5S è vicino allo strappo con il Pd. Secondo quanto raccolto da IlDispaccio.it, Nicola Morra, Presidente della Commissione Antimafia nonchè uomo forte del Movimento in Calabria, preferirebbe divergere rispetto al percorso appena intrapreso dal Pd con Irto.

Le titubanze di Morra su Irto e la conseguente possibilità di correre insieme al Pd alle prossime regionali fanno il paio con le affinità elettive che legano il Presidente della Commissione Antimafia a De Magistris. In quest'ottica, i 5 Stelle sembrano guardare con molto più interesse al polo civico Tansi-De Magistris in quella che sarebbe una sorta di 'operazione nostalgia'. "Complimenti al Pd calabrese per avere dimostrato una grande volontà di cambiamento! Ahahah", il commento ricco di sarcasmo con il quale Tansi ha accolto la nomina di Irto. Post successivamente cancellato, forse a causa dei numerosi commenti contrari alla frase ironica di Tansi.

I grillini per le regionali calabresi affiancandosi al polo civico riscoprirebbero così i valori fondanti, allontanandosi dalla politica tradizionale e riavvicinandosi ai primi passi del Movimento, i tempi dei 'vaffa' e dell'antipolitica che oggi sembrano preistoria.

Una sorta di braccio di ferro tra passato e presente, con il futuro in bilico sul piatto di una bilancia che (ad oggi) vede i 5 Stelle decisamente più vicini ad appoggiare la candidatura dei 'novelli Coppi e Bartali', come gli stessi Tansi e De Magistris si sono definiti, rispetto a Nicola Irto. Al Pd adesso il compito di rimontare ed accorciare le distanze, magari in un quadro di accordi più ampio e di respiro nazionale con i 5 Stelle, capace così di scavalcare anche i desiderata di Nicola Morra.