Respinto il ricorso della Regione Calabria: le scuole elementari e medie restano aperte

spirlinino4novIl Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Calabria contro la sentenza del Tar che aveva annullato l'ordinanza con cui il presidente facente funzione della Giunta, Nino Spirlì, aveva prorogato fino al 15 gennaio la didattica a distanza per gli studenti delle scuole elementari e medie ed al 30 gennaio quella per gli studenti delle scuole di istruzione superiore.

Lo stabilisce il decreto numero 18 del 2021 della sezione terza del Consiglio di Stato, presieduta da Franco Frattini. 

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Il Tribunale amministrativo regionale si era pronunciato sulla base del ricorso di 150 genitori sospendendo la parte del provvedimento relativa alla didattica nelle scuole primarie, lasciando in vigore quella relativa agli istituti d'istruzione superiore.

Le scuole primarie, in ragione della sentenza del Tar, sono state riaperte stamane in tutta la regione con l'eccezione di alcuni comuni in cui sono intervenuti provvedimenti dei sindaci. 

Nel decreto si rileva che l'ordinanza del presidente Spirlì doveva essere accompagnata da dati scientifici. "A fronte di norme statali successive alla ordinanza regionale - e' scritto nel testo - l'eventuale misura regionale più restrittiva, tenuto conto della rilevanza del diritto alla istruzione e del contesto di socialità specialmente per gli alunni più giovani, avrebbe dovuto essere motivata con dati scientifici evidenzianti il collegamento tra focolai attivi sul territorio e impatto della attività scolastica in presenza". Inoltre, viene evidenziato che "nella ordinanza regionale vi e' una chiusura generalizzata senza alcuna, ove esistente, indicazione di zone interessate da incremento di contagi; né, peraltro, le problematiche relative al trasporto (movimentazione di persone) - risolvibili con diligente ed efficace impegno amministrativo nei servizi interessati - possono giustificare la compressione grave di diritti costituzionalmente tutelati dagli studenti interessati".

Le lezioni nelle scuole elementari e medie rimangono quindi in presenza.