Programma di Sviluppo Rurale, Cuzzupi (UGL): “Occasione da non perdere”

Si è tenuto in data odierna, in modalità telematica, il Comitato di Sorveglianza per il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Calabria 2014/2020 al quale ha partecipato l'Unione Generale del Lavoro della Calabria rappresentata dal Suo componente di diritto nella persona del Segretario Regionale Ornella Cuzzupi.

"Il PSR deve essere il mezzo affinché vi sia un utilizzo vero e trasparente delle risorse comunitarie in modo da consentire uno sviluppo concreto dei territori in termini economici, d'incremento occupazionale e di salvaguardia dell'ambiente".

Queste le indicazioni poste a base dell'intervento della Cuzzupi che ha anche rimarcato come "Particolare attenzione deve essere posta alle aree interne e svantaggiate, alla valorizzazione della montagna e del suo patrimonio che costituisce circa l'80% del territorio calabrese. L'innovazione e la ricerca devono essere poste alla guida dell'utilizzazione delle risorse ma la sinergia tra le imprese e le Università deve essere il motore di questa sfida. L'immissione dei giovani nelle attività agricole va posto come uno degli obiettivi prioritari di questo strumento di sviluppo".

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I fondi europei e il programma previsto devono trovare una finalizzazione in termini temporali accettabili. "Perdere una simile occasione - ribadisce Cuzzupi - sarebbe un pesantissimo danno per la nostra terra. Il mondo agricolo, le peculiarità e le potenzialità che rappresenta, in sinergia con l'offerta turistica regionale, costituiscono la risorsa vitale per lo sviluppo sostenibile e qualificato per l'intera economia regionale".

Dunque a parere dell'UGL Calabria i target di performance da conseguire sono:

1.Potenziamento e competitività dell'agricoltura attraverso tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile dei prodotti.

2.Organizzazione della filiera agroalimentare, ivi compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti tipici del territorio.

3.Valorizzazione degli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, con finanziamenti e incentivi mirati per favorire l'introduzione di regimi di qualità.

4.Competitività da attuarsi in coerenza con i principi dello sviluppo sostenibile.

5.Promuovere integrazione, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali.

La stessa Regione Calabria deve, inoltre, attivarsi con idonee azioni di marketing puntando a una concreta valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.