Bolkestein, Sofo (Lega): "Con procedura d'infrazione UE a Italia spiagge del Sud svendute a multinazionali straniere, governatori intervengano"

"Governo e Regioni meridionali devono opporsi con forza contro decisione dell'UE di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia perché non si è ancora allineata alla direttiva Bolkstein sulla liberalizzazione delle concessioni demaniali marittime. Applicare una direttiva del genere in un momento di forte crisi economica a causa del Covid, e considerando che la stragrande maggioranza delle concessioni sono in mano a piccoli imprenditori italiani, significa svendere le nostre spiagge a multinazionali e grandi aziende straniere. Ricordo che la metà degli 8 mila chilometri di coste dell'Italia si trovano al Sud e in particolare in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania. Facile dunque comprendere come questa direttiva sottrarrebbe ai meridionali una fonte di lavoro e di economia fondamentale."

Così l'eurodeputato della Lega Vincenzo Sofo ha commentato la decisione dell'Unione Europea di mettere in mora l'Italia per aver preferito prorogare le concessioni demaniali marittime fino al 2033 invece che adeguarsi alla direttiva Bolkestein.

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