Sapia (M5S) ai parlamentari calabresi: “Diamo certezze ai precari della sanità”

«A seguito della sentenza numero 251 del 2020, la Corte costituzionale ha cancellato l'ennesima legge capestro della Regione Calabria, la numero 34 dello scorso anno, perché con la stessa non si poteva stabilizzare il personale pubblico precario. Infatti, a riguardo occorre una legge dello Stato». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, componente della commissione Sanità, che annuncia: «Allora provvederò immediatamente, a beneficio del Servizio sanitario della Calabria, che necessita di personale fisso, a presentare specifici emendamenti per i tanti lavoratori in bilico, miei conterranei, che hanno bisogno di speranze e di certezze».

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«Credo – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – che tutti i colleghi parlamentari, a prescindere dai colori politici, debbano remare nella stessa direzione. Ora è il momento, adesso abbiamo un'importante, imperdibile occasione. Dobbiamo consentire – rimarca il parlamentare M5S – ai tanti lavoratori a termine della Sanità calabrese di sconfiggere il precariato, che è un'arma di ricatto, una condizione inaccettabile. Servono al più presto assunzioni definitive, specie in questa delicata fase di crisi economica provocata dal Covid». «Mi appello, dunque, a tutti i deputati e senatori eletti in Calabria, perché – conclude Sapia – ci sia la massima convergenza, nella nostra attività legislativa e politica, al fine di risolvere il problema in questione. Nel rispetto del dettato costituzionale, dobbiamo permettere a tutte le risorse umane a lungo impiegate nel settore dell'assistenza sanitaria, compresi gli ex Obiettivo lavoro, di raggiungere il traguardo della stabilizzazione, nel rispetto del dettato costituzionale».