La lettera-appello di Comunità Competente ed esponenti società civile al commissario Longo: “I calabresi abbiano una sanità a misura di persona. Non c’è più tempo da perdere”

"Sottoponiamo alla Sua attenzione questo Documento perché chiediamo con forza che, alla fine del Suo mandato di Commissario per il "Piano di rientro" che svolgerà nella nostra Regione, i calabresi abbiano una sanità a misura di persona che non costringa il 20% dei nostri concittadini a farsi curare fuori regione, a dover pagare, ogni anno, 98 milioni di IRAP e IRPERF, in più nonostante non siano garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Desideriamo rilanciare una serie di proposte che da 8 mesi abbiamo rivolto, parzialmente ascoltati, al governo nazionale e regionale e al Suo predecessore perché, oggi, non c'è più tempo da perdere!

È necessario attivare misure immediate che tutelino la salute dei calabresi e sostengano gli operatori sanitari impegnati in questa difficile battaglia. Già il governo Conte con le Leggi 27/20 e 77/20 della primavera scorsa aveva perentoriamente indicato alle Regioni come contrastare la Pandemia provocata dal COVID 19, che ha messo in crisi un'organizzazione della sanità ospedalocentrica obbligando, finalmente, a modificare la cifra culturale e organizzativa della sanità valorizzando la Medicina d'iniziativa e di prossimità che pone al centro il paziente e i suoi bisogni di salute, con un forte ruolo della Medicina Territoriale e della Prevenzione. Ciò avrebbe consentito ai Presidi Ospedalieri di curare gli acuti, di sviluppare le specializzazioni, di fare ricerca senza dover surrogare le manchevolezze della Medicina Distrettuale.

Purtroppo la SARS COV 2 ha trovato la sanità calabrese sfiancata da un Commissariamento di 11 anni, governato prevalentemente dal Ministero della Economia e Finanze impegnato in un risanamento finanziario che, tra l'altro, non è stato raggiunto: infatti nel solo 2019 ha prodotto un disavanzo di 225,418 milioni di euro con debiti verso i fornitori che superano il miliardo e 50 milioni di euro che producono cospicui interessi di mora dovuti, anche, ad Aziende Sanitarie che non rispettano i tempi previsti dall'Indicatore di Tempestività di Pagamento (ITP) con ritardi fino a 822 giorni.

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"Abbiamo una Medicina Territoriale "desertificata". I medici di medicina generale reclamano da 11 anni un nuovo modello organizzativo basato sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) attive h12 e le Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) h 24 che, in questo momento drammatico, avrebbero svolto un ruolo importante. Finalmente, due settimane fa, è stato sottoscritto con i Medici di medicina generale l'Accordo Integrativo Regionale che finanzia le AFT e le UCCP: attiviamole subito!

In 11 anni di Commissariamento le Case della salute esistono ancora solo sulla carta, i Consultori Familiari, la Neuropsichiatria Infantile, i Servizi delle Dipendenze patologiche e di Salute Mentale sono fortemente carenti di personale: mancano le ostetriche, il 70% di assistenti sociali, il 75% di psicologi psicoterapeutici con un aumento, tra l'altro, della richiesta di prestazioni negli ultimi 9 mesi pari al 60%.

Gli specialisti ambulatoriali interni, sempre meno in alcune Aziende Sanitarie, operano nei Poliambulatori senza adeguate apparecchiature sanitarie. Eppure la Calabria è la regione con la più alta percentuale (23,8%) di persone con almeno 2 patologie croniche. Abbiamo il tasso standardizzato più elevato di persone assistite presso Strutture Psichiatriche (255,1 per 10.000 abitanti contro la media nazionale che è di 155,2) e l'aspettativa di vita in buona salute (52 anni) tra le più basse d'Italia contro i 69 anni della p.a. di Bolzano.
Nella stessa situazione versano i nostri Ospedali con un blocco delle assunzioni, che negli anni ha causato una perdita di 4.000 unità di personale al 31 dicembre 2019, con apparecchiature medicali, in molti casi, obsolete e nuovi ospedali attesi da oltre 13 anni.
La situazione epidemiologica del Covid-19 impone a tutti i decisori politici di fare presto e bene, perché, superato questo difficile momento in Calabria, si attui una "Riforma etica e organizzativa della sanità" che preveda una organizzazione a "Rete" degli Ospedali organizzati in Aziende Sanitarie Ospedaliere (ASO).
È necessario velocizzare la spesa acquistando, con gli 86 milioni di euro stanziati dalla legge 60/19, le apparecchiature sanitarie (TAC/RMN/PET/Mammografi/Angiografi, ecc.), assumendo il relativo personale perché le apparecchiature possano funzionare a pieno regime, anche la domenica, per abbattere le liste d'attesa.

Attuare pienamente il DPGR n° 25 del 29 marzo 2020 che prevedeva l'attivazione di 37 Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), equipe di medici e infermieri, con il fondamentale compito di tracciamento, di assistenza domiciliare del paziente Covid-19 positivo e altro che le Aziende hanno in parte disatteso pur avendo i finanziamenti finalizzati!
Attivare le AFT e le UCCP sul territorio dando un giusto ruolo, da protagonisti ai MMG, ai Pediatri di libera scelta agli Specialisti ambulatoriali: anche in questo caso ci sono le coperture finanziarie!
Implementare, finalmente, la Telemedicina e potenziare l'assistenza da stazione remota, tenuto conto dei fondi che sono disponibili!

Potenziare la Rete dei Laboratori di Patologia Clinica nei Presidi Ospedalieri di Castrovillari, Rossano, Lamezia Terme, Crotone, Vibo Valentia, Polistena e Locri al fine di processare il maggior numero di tamponi con l'assunzione del personale sanitario e tecnico: più efficiente è il tracciamento prima saranno isolati i positivi riducendo la probabilità di contagio!
Attuare il DCA 91 del 18 giugno e 104 del 29 luglio 2020 che disponeva che le Aziende Sanitarie incrementassero i posti letto delle Terapie Intensive di ulteriori 134 e di 136 delle Terapie Semintensive, che attuassero il restyling dei Pronto Soccorso e l'acquisto delle ambulanze con fondi ad hoc pari a 51 milioni di euro; inoltre venisse assunto il personale medico, infermieristico e delle ambulanze dedicato tenuto conto di 7.688.336,91 di euro finalizzati!

Bisogna rideterminare subito i "Piani del fabbisogno del personale delle Aziende Sanitarie", come prevedeva il Decreto Conte n° 14 del marzo 2020 e, oggi, il nuovo "Decreto Calabria" assumendo a tempo indeterminato non solo personale nei Presidi Ospedalieri, ma anche operatori sanitari dei Dipartimenti di Prevenzione, dei Dipartimenti di Salute Mentale, dei Consultori Familiari divenuti dei gusci vuoti!

Inoltre, il Decreto 14/20 prevedeva l'aumento delle ore degli specialisti ambulatoriali per ridurre le Liste d'attesa e l'incremento delle Cure Domiciliari per diminuire l'accesso dei malati no COVID 19 negli ospedali ricordando che in Calabria risiedono 414.000 ultrasessantacinquenni molti dei quali soli.
Non possiamo lasciare indietro nessuno trasformando i Presidi Ambulatoriali Territoriali in fortini difficilmente accessibili da parte dei pazienti a causa della dicitura "Urgente" che i MMG e i PLS devono prescrivere. Ricordiamo che in questi ultimi mesi la mortalità per infarto è triplicata!

Per questo chiediamo che i nostri Poliambulatori tornino alla normalità garantendo, dopo 9 mesi, percorsi sicuri ai pazienti. Prendiamo atto con soddisfazione, come da noi richiesto da alcuni mesi, che dal 30 novembre riapriranno gli ambulatori dei Presidi Ospedalieri.
Dobbiamo fare presto! Non si può navigare a vista con conflitti di competenze tra Istituzioni e mancati controlli del Commissario per il "Piano di rientro" nei riguardi delle inadempienze dei Commissari Aziendali! In altri termini, chiediamo a Lei di creare una struttura Commissariarle di qualità capace di affrontare l'emergenza impostando, nel contempo, quella riforma della sanità che noi, come Comunità Competente, proponiamo prevedendo le Aziende Sanitarie Territoriali (AST) e le Aziende Sanitarie Ospedaliere (ASO).
Chiediamo quindi competenza ma anche conoscenza della situazione calabrese aprendo un dialogo costante con chi lavora nella sanità sul territorio e nei presidi ospedalieri senza dimenticare il diritto di parola che spetta ai cittadini e ai pazienti.

In questo grave momento è necessario innescare una risposta comune all'emergenza sanitaria partendo da una indispensabile larga unità per attuare le misure proposte e più volte assentite ma ancora non attuate dai decisori politici e amministrativi.

È necessario attivare tutti gli strumenti di partecipazione che rendano trasparente il Settore e coinvolgano i cittadini e le Istituzioni mediante l'implementazione di pratiche di partecipazione inclusive, come previsto dalle vigenti normative, al fine di riannodare quel "rapporto di fiducia" che si è interrotto tra i calabresi e il Servizio Sanitario Regionale".
Calabria, 30 Novembre 2020

E' quanto si legge in una lettera-appello, sottoscritta da:

1. Rubens Curia, Medico già Dirigente Regionale Dipartimento Tutela della Salute
2. Don Giacomo Panizza, Presidente Comunità Progetto Sud
3. Carmelina (detta Lia) Ermio, Primario Ostetricia e Ginecologia Ospedale VV
4. Sissy Facciolà, Dottoressa Presidente AISM provincia RC
5. Piero Fantozzi, Docente Università della Calabria
6. Susanna Quattrone, Dottoressa Presidente CONFAPI provincia RC
7. Vincenzo Linarello, Presidente di Goel – Gruppo cooperativo
8. Marina Galati, Presidente CNCA Calabria
9. Italo Reale, Avvocato
10. Giovanni Pensabene, Forum Terzo Settore della Calabria
11. Isolina Mantelli, Medico Presidente Centro Calabrese di Solidarietà CZ
12. Maurizio Iocco, Docente Facoltà Medicina e Chirurgia Università Magna Graecia CZ
13. Franca Hyerace, Docente
14. Vita Cupertino, Pediatra ASP Cosenza
15. Domenico Federico, già Primario medicina interna, Corigliano CS
16. Maria Francesca Di Bellla, Assistente sociale
17. Domenico Bilotti, Medico Pronto soccorso
18. Teresa Corapi, Psicologa Dirigente Consultorio di Soverato
19. Santo Vazzano, Presidente Consorzio Jobel
20. Nunzia Coppedé, Presidente FISH Calabria
21. Mario Franchino, Dottore dirigente Pubblica Amministrazione
22. Domenica Clemensi, Avvocato Presidente Associazione " Donne Insieme"
23. Antonino Spadaro, Docente Facoltà di Giurisprudenza Università Mediterranea RC
24. Monica Quaresima, Disoccupata
25. Giovanni Marino, Presidente Fondazione Autismo Calabria
26. Sabina Licursi, Docente Università della Calabria
27. Sebastiano Panzarella, Notaio
28. Rosalba Costantino, Dottoressa
29. Luigi Alparone, Medico Medicina generale ASP CZ
30. Luciana Amato, Dott ssa UDi Reggio Calabria
31. Luigi Anastasio, Primario emerito medici ainterna ASp Vibo Valentia
32. Mariafrancesca Fiorentino, Presidente Associazione Mago Merlino
33. Antonino Sprizzi, Professore
34. Lillo Laganà, Dr. Coordinatore Regionale delle professioni sanitarie Calabria
35. Ivan Potente, Direttore Patologia Clinica Ospedale Soveria Mannelli
36. Maria Pia Tucci, Giornalista
37. Francesco Attanasio, avvocato
38. Gianfranca Bevilacqua, Avvocato Professoressa Partigiani della Scuola Pubblica
39. Vincenzo Sibilio, SJ Gesuita
40. Mimma Sprizzi, Avvocato
41. Giuseppe Peri, Presidente Federsolidarietà Confcooperative Calabria
42. Simona Cama Samanttha, Docente
43. Anna Cardamone, Dott.ssa docente
44. Immacolata Cassalia, Coordinatrice Unasam Calabria
45. Domenico Cersosimo, Direttore Scuola superiore di Scienze delle amministrazioni pubbliche, Università della Calabria
46. Maurizio Ciccarelli, Nefrologo
47. Francesco Costantino, Ingegnere
48. Sergio Cuzzocrea, Psichiatra e psicoterapeuta
49. Anna Di Lorenzo, Dottoressa
50. Stefania Marino, Dottoressa Presidente Pro Salus
51. Emanuela Pascuzzi, Docente Università della Calabria
52. Giandomenico Crapis, Medico di Medicina generale
53. Carlo Curti, Dottore già Direttore dipartimento salute mentale CZ
54. Simona Dalla Chiesa, Dottoressa
55. Sandro Giuffrida, Direttore Dipartimento di Prevenzione ASP RC
56. Maria Grazia Kropp, Dirigente Medico Aopc Catanzaro
57. Raffaele Grasso, già Primario di otorinolaringoiatria Ospedale Lamezia Terme,
58. Nadia Donato, Giornalista professionista
59. Valerio Donato, Professore di Diritto Privato Università Magna Graecia CZ
60. Caterina Ermio, Neurologa ASP CZ
61. Monique Famularo, Avvocato
62. Elisabetta Felletti, Psichiatra ASP RC