Scuola, il ragionamento dei giovani MCL sulla didattica ai tempi del Covid19

Si è tenuto sulla piattaforma "GOOGLE MEET", un webinar organizzato dal Movimento Cristiano Lavoratori Calabria (MCL Calabria), su spinta dei giovani dell'Unione Territoriale delle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, in continuità con altri interessanti progetti formativi, cominciati nella primavera del 2019. Il webinar, dal titolo "Reinventare la scuola ai tempi del digitale, tra positività e criticità", ha visto l'introduzione e la moderazione di Tiziana Lentini, componente MCL dell'Unione territoriale di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, i saluti istituzionali di Alberto Fico, Delegato Regionale MCL alla Cultura, di Sebastian Ciancio, Presidente MCL Giovani di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e di Roberto Totino, Vice Presidente MCL Calabria.

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Hanno fatto seguito gli interventi di due componenti del Movimento: Vittoria Petrolo e Paola Marchio. Hanno relazionato Saverio Candelieri, Dirigente Scolastico della Scuola Superiore di secondo grado "E. Ferrari" di Chiaravalle C. Le, Vincenzo Guida, Segretario aggiunto CISL Scuola e Piergiorgio Sciacqua, Componente della Presidenza Nazionale MCL. Le conclusioni sono state rassegnate da Vincenzo Massara, Presidente MCL Calabria.
Il fulcro del webinar è stato la valenza, la funzionalità della DAD (didattica a distanza) e tout court della DDI (didattica digitale integrata), pensata con il Decreto Ministeriale dell'8 Agosto ultimo scorso, unitamente a specifiche linee guida.

Le riflessioni hanno consentito di affrontare e ragionare su un tema della vita oramai di tutti i giorni, secondo angolazioni differenti, da quello sociologico, a quello politico, passando per quello sindacale e per finire a quello giuridico. Un' immagine di scuola tratteggiata secondo tre fasi: quella pre-pandemia, quella nel corso della stessa e quella pensata post-pandemia. Un'idea di scuola, inoltre, che trova nella DAD prima, e nella DDI poi, utili strumenti, ma che al tempo stesso mostrano lacune legate ad aspetti tecnici e non solamente. Non è mancato un confronto sulle ricadute della didattica digitale sulla sfera personale degli studenti; al netto di dover fronteggiare criticità determinate dalla pandemia, una scuola senza lezioni vissute nelle aule, pur dovendone garantire prima la massima sicurezza, non è definibile scuola, poiché priva di relazione, di socialità.

Tutto questo anche secondo quanto messo in evidenza dal Comitato Tecnico Scientifico, dopo quanto affermato già dall'OMS e dall'Unesco, che ha parlato di impatto pesantemente negativo sull'emotività dei giovani. Il pensare ad una scuola del futuro che si serva del digitale, ma che non trovi in esso la sola via d'uscita dai cambiamenti, che il Covid-19 ha portato nella quotidianità di tutti, è il coro alzatosi durante l'iniziativa targata MCL. Nell'epoca della scuola, fatta di DAD e di DDI, un messaggio rivolto a presidi, docenti, studenti e personale scolastico tutto, di pazienza, di resilienza e di speranza; perché, del resto, come sosteneva Roosvelt: "il mare calmo non ha mai reso il marinaio esperto".