Bufera su Morra, alla carica anche 5 Stelle e Pd: "Parole indegne, chieda scusa"

 

morra-nicola2E' bufera su Nicola Morra. Il presidente della Commissione parlamentare Antimafia ha commentato così l'arresto del presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini, coinvolto nell'Operazione FarmaBusiness: "Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È La dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita. Il mio è un rimprovero", ha detto, "La Calabria è irrecuperabile, lo è fin quando lo stato non affronterà la situazione con piena consapevolezza". Morra ha poi aggiunto: "Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Jole Santelli, politicamente c'era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev'essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso".

Durissima la reazione del centrodestra, ma anche i 5 Stelle e il Pd hanno stigmatizzato la dichiarazione. 

"Ho riascoltato le parole del senatore Morra, - afferma la deputata calabrese del M5S Federica Dieni - parole molto gravi, da cui è doveroso prendere le distanze. Chieda scusa, servono empatia e umanità, non qualunquismo". 

"Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato. Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. E' errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica". E' quanto ha affermato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Davide Crippa, nel corso del suo intervento a 'Coffee break', in onda su La7.

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"Le parole del senatore Morra - Ha scritto su Facebook e Twitter il deputato dem Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera - sono indegne nei confronti dei calabresi e ingiuriose e volgari nei confronti della memoria di Jole Santelli. Bisogna combattere senza tregua la 'Ndrangheta, non offendere i calabresi con parole qualunquiste. Il senatore Morra avrebbe già dovuto scusarsi da molte ore". 

"Morra sbaglia. Alimentare sterili polemiche non serve ad affrontare il tema della lotta alla criminalità organizzata in Calabria. E' la 'Ndrangheta il vero problema di quella regione. Accusando genericamente i cittadini e gli elettori calabresi si finisce per non vedere dove sono le vere responsabilità e per mancare di rispetto alla memoria di Iole Santelli che era stata democraticamente eletta presidente di quella regione. In quella terra la criminalità organizzata si è insediata sempre di più nel tessuto economico politico e sociale. E' questo che una politica responsabile deve combattere, insieme alle forze dell'ordine, cercando unita e senza scadere in accuse generiche e senza senso". Così il senatore Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd e capogruppo dem in commissione Antimafia.