Agenda urbana, Ferrara (M5S) chiede conto dei risultati raggiunti dall'Ue

«A che punto è la Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile». Lo chiede in una interrogazione alla Commissione europea, l'eurodeputata del Movimento 5 stelle Laura Ferrara, facendo riferimento alla cosiddetta Agenda Urbana.

«Questa strategia – ricorda la Ferrara – è un elemento centrale della politica di coesione calabrese per il periodo 2014-2020. Già ad aprile di quest'anno, in seguito ad una risposta ad una mia ulteriore interrogazione alla Commissione europea, denunciavo il grave ritardo nell'attuazione dei singoli interventi e conseguentemente sull'avanzamento della spesa. Dei di circa 191 milioni di euro previsti, ne erano stati spesi 3 di milioni, destinati alla sola zona di Catanzaro».

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«Gli agglomerati interessati sono i centri urbani di dimensione regionale e i centri urbani di minori dimensioni, ma i ritardi evidenziati dalla Commissione europea nell'ultima risposta non mi sembra siano stati recuperati ed è altamente improbabile che ciò accada entro i termini previsti. La quasi totalità dei progetti dell'Agenda urbana è ferma al palo e non è possibile recuperare informazioni utili e trasparenti circa l'iter dei vari progetti previsti. Tale situazione mette a rischio l'intero finanziamento paventando una sua mobilitazione verso altri obiettivi e territori. Con la mia ultima interrogazione chiedo di conoscere i risultati prodotti finora dalle strategie di sviluppo aree urbane in termini di raggiungimento di obiettivi finanziari, socioeconomici e di output; se vi sono progetti già ultimati o quando si prevede che i primi interventi saranno pienamente fruibili dai cittadini; infine quale importo, a valere sul POR Calabria 2014-2020, è stato finora speso. Attraverso la risposta della Commissione mi aspetto di sapere anche se essa ritiene possibile il rispetto delle scadenze del Programma Operativo Regionale. Informazione utile per spronare i Dipartimenti regionali e le autorità comunali fin da ora a considerare un accelerazione su questa strategia o un'eventuale rimodulazione, affinché la Calabria non disperda tali importanti risorse assolutamente necessarie per affrontare meglio la crisi economica dovuta alle restrizioni imposte per il controllo dei contagi da Covid» conclude la Ferrara.