Frodi e segnalazioni sospette, il mondo del gioco in trincea in prima linea

Frodi-e-segnalazioni-sospetteLe segnalazioni di operazioni sospette sono ormai all'ordine del giorno. Per il 2019 i dati l'ha forniti come al solito l'Unità di Informazione Finanziaria di Bankitalia (UIF), che ha parlato di un aumento di segnalazioni pari al +7,9%.

Dato, questo, che registra un incremento di 7.500 casi in più rispetto all'anno precedente. L'incremento è duplicato quasi in un biennio e un monitoraggio così completo è stato possibile grazie alle tante segnalazioni di intermediari e altri operatori finanziari. Questa è la seconda categoria di soggetti che hanno dato il maggior contributo, per il 23,3% dei casi. I primi per incidenza nelle segnalazioni sono e restano gli operatori bancari e Poste Italiane, per il 64,5% dei casi, in flessione rispetto al 72,5% di due anni fa.

Grossa parte del merito va attribuita al comparto dei giochi, che ha dato il suo contributo per il 61,1% dei casi. Una collaborazione talmente attiva che ha previsto finanche l'aumento del sistema di prevenzione al riciclaggio e alle attività illecite: i casinò online sicuri hanno fatto insomma la loro parte. La maggioranza delle segnalazioni proviene da questo campo, mentre sono crollate le segnalazioni legate al finanziamento di terrorismo (-28%). Ma qual è stato il contributo decisivo del gioco? L'intero universo del gambling, sia fisico sia online, risulta essere una sorta di nuova frontiera per il crimine organizzato, che prova ad infiltrarvisi con insistenza sempre più crescente. Da qui è aumentata l'attenzione dell'UIF verso i money transfer, gli operatori del FinTech e delle valute virtuali.

Nel comparto non finanziario i rischi sono legati alle difficoltà di identificazione della titolarità effettiva e ai limiti derivanti dal segreto professionale. Così, grazie alle segnalazioni di diversi operatori, insieme alle informazioni e ai dati presenti negli archivi UIF, si è riuscito a dare seguito alla maggioranza delle segnalazioni, riducendo l'impatto del mondo criminale. L'84% di queste segnalazioni ha ricevuto un rating di rischiosità medio-alto, il 18% ha invece subito approfondimenti mirati. Un sistema che tiene conto di ogni tipo di infiltrazione, dalle truffe all'abusivismo finanziario. La matrice estera di queste società criminali conferma il fatto che il gioco resti una attività di interesse su scala transazionale. Intanto la Supranational Risk Assessment, che valuta a livello sovranazionale i rischi, ha individuato nel settore dei giochi una grande esposizione a rischi quali il riciclaggio e il finanziamento terroristico. Il settore giochi in Unione Europea è un giro d'affari che conta 25 miliardi, una cifra enorme rispetto ai "soli" 16,5 del 2015.

Un flusso del genere va monitorato, protetto, tutelato. In ogni modo. E le società di gioco al momento si difendono come possono. Adottando, per esempio, sistemi di sicurezza idonei per la protezione e la lotta all'illecito. Un ottimo esempio è fornito da StarVegas, uno degli operatori leader del gambling italiano. Come si legge nella recensione del casinò prodotto da Greentube, StarVegas adotta sistemi di sicurezza quasi impenetrabili: uno di questi è il sistema di crittografia SSL, che garantisce non solo trasparenza ma anche protezione e tutela di dati sensibili. Privacy, in una sola parola.

Il fatto di possedere una licenza regolarmente riconosciuta in Italia è già di per sé sinonimo di sicurezza, ma StarVegas fa anche altro: adotta sistemi di autoesclusione e limitazione sui depositi, monitoraggio continuo e assistenza giornaliera ai propri giocatori, assicurando perfetta sicurezza nelle transazioni di denaro in entrata ed in uscita.