Servizio idrico, al via cantieri da 68 mln

acquedottoEntra nella fase attuativa il progetto della Regione Calabria "Cantiere di lavoro Abatemarco" con un investimento di 68 milioni di euro per efficientare le reti idriche di 36 Comuni, compresi i 24 alimentati dall'acquedotto Abatemarco a cui si aggiungono 20 Comuni delle province di Catanzaro, Vibo e Reggio.

La Regione, in attesa che si completi la riforma del servizio idrico con l'affidamento della gestione dal parte dell'Autorita' Idrica, utilizza Sorical come braccio operativo, dato che la legge nazionale vieta il finanziamento pubblico di interventi nel settore idrico direttamente ai Comuni, per poter accelerare i tempi del progetto di ingegnerizzazione della reti. Progetti finanziati in un primo momento con il Por 2007-2013 e, a seguito dei ritardi attuativi, inseriti dall'attuale giunta regionale nella nuova programmazione comunitaria 2014/2020. A oggi sono aperti i cantieri solo nei Comuni capoluogo di Cosenza, Reggio, Catanzaro e Vibo per un investimento di altri 35 milioni. In questa seconda fase, per i Comuni sopra i 5000 mila abitanti, sara' Sorical a portare avanti il progetto che interessera' anche quei Comuni piu' piccoli che presentano evidenti criticita' di sistema. Al Museo del Presente di Rende e' stato illustrato il cronoprogramma ai Comuni della Provincia di Cosenza e ai rappresentati dell'Autorita' Idrica della Calabria, il presidente dell'assemblea, Marcello Manna (sindaco di Rende) e il presidente del consiglio direttivo Giovanni Greco, (sindaco di Castrolibero). Nei prossimi giorni sara' la volta dei Comuni del Catanzarese, del Vibonese e del Reggino.

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"La Calabria e' ricca di acqua - sottolinea Manna - va gestita meglio, va garantito l'accesso ai cittadini con un servizio adeguato. Oggi paghiamo anni di investimenti non fatti per la mancata attuazione della riforma di settore e siamo tutti responsabili". Sulla stessa linea Greco, che auspica un'accelerazione degli investimenti per poter assicurare ai cittadini un servizio di qualita' e il completamento della riforma di settore che veda la sola regione Calabria maglia nera nel panorama italiano". Luigi Incarnato, commissario della Sorical, ha illustrato i benefici del progetto perche' va ad incidere sulle due criticita' che hanno mandato il sistema in tilt, la gestione delle reti e la gestione amministrativa delle utenze, allo stato inefficiente e non in grado di garantire i flussi per la copertura dei costi di gestione del servizio idrico integrato. Nel corso della riunione e' stata illustrata la normativa di settore, sempre piu' stringente, che obbliga Comuni e Regione ad una assunzione di responsabilita' ed a adempiere ad obblighi di legge e a superare le gestioni in economia non conformi, gia' decadute il 31 dicembre 2014. (AGI)