Continua l’operazione verità dei giovani di FI

I giovani di Forza Italia continuano, per la terza settimana consecutiva, la loro operazione verità.

"È imprescindibile per noi giovani di Forza Italia - afferma Francesco Artusi, giovane del movimento - in virtù dei principi che ci governano, fare tutto il possibile perché gli italiani possano avere contezza di ciò che i governanti fanno, questo a dispetto di altri partiti che si fanno portatori di cotanta onestà nel voler portare avanti un'attività d'informazione che poi dimenticano di svolgere quando diventano loro i soggetti delle proprie accuse. Da ciò nasce l'operazione verità di noi giovani di Forza Italia il cui fine è portare alla luce di chi è al buio tutto ciò che il partito azzurro ha fatto nei suoi 25 anni di storia".

"Spesso sentiamo ripetere, senza basi, che i governi Berlusconi non si siano occupati del diritto primario dei cittadini italiani: il lavoro; non esiste nulla di più lontano dal vero! Questa tesi, intendiamo dimostrarla con atteggiamento pragmatico - continua Artusi - con numeri e dati storici. Solo con l'entrata in vigore della legge Biagi del II Governo Berlusconi la disoccupazione è potuta scendere, di oltre due punti percentuali con la creazione di 1.560.000 nuovi posti di lavoro, fino ad arrivare al 6,7% del 2008 (nello stesso anno, in Germania, il tasso di disoccupazione era al 10,1%). Oggi possiamo dire che da allora, dopo i governi tecnici avuti dal 2011 ma anche dopo il governo giallo-verde, la disoccupazione non è più scesa sotto la soglia del 6,7% è, anzi, aumentata.

L'interesse profuso dai nostri governi non si è fermato però solo ai lavoratori, ma si è esteso anche a chi, versando in una fascia economica disagiata, ha diritto alla pensione minima: nel 2001, mantenendo quanto promesso in campagna elettorale, il governo Berlusconi porta le pensioni minime da €360,00 circa a ben €516,00 per quasi 2 milioni di pensionati.

Tanti altri sono stati i provvedimenti in favore di lavoratori, ma anche di imprese come la riduzione dell'imposta sulle imprese portata dal 36% al 33%, o il versamento di 51 miliardi per l'avviamento di cantieri.

Per i giovani di Forza Italia, quindi, è importante, in questo scenario sociale e politico, saper distinguere chi ha giovato al Paese e vuole continuare a farlo, dagli inabili politicanti, o le conseguenze, già oggi visibili, saranno fatali in futuro".

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