“Siamo garantisti e tali rimaniamo ma la scarcerazione del signor Moses, accusato insieme alla moglie di avere rapito la neonata di Cosenza, ci lascia perplessi”. Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “In realtà più che la scarcerazione – aggiunge Antoniozzi – sorprende che sia stata acclarata l’estraneità totale dell’uomo rispetto a una dinamica cosi complessa che lascia intendere una sorta di assoluta non colpevolezza: non escludiamo che possa essere cosi ma stabilirlo già adesso è sorprendente. Al di là di qualche stupido, che purtroppo non manca mai, credo che la gran parte della comunità cosentina non abbia alcun pregiudizio verso il signor Moses per la sua provenienza etnica: sarebbe ingiustificabile e senza senso, giacché il razzismo non può trovare spazio in nessun ambito civile”. “Le perplessità che condividiamo – sostiene il vice capogruppo di FdI alla Camera – sono quelle della famiglia della bambina e ci auguriamo, anzi ne siamo certi, che gli inquirenti non escludano nessun particolare nella ricerca della verità: se davvero il signor Moses risulterà estraneo a tutto ne saremo felici per lui, cosi come non chiediamo certo la graticola per la moglie, ma solo una giusta pena”.
Neonata rapita: Antoniozzi, scarcerazione Moses lascia perplessi
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