Ogni volta che leggiamo gli interventi dei fedelissimi radical chic del sindaco ci sorge un dubbio. Ma Capellupo e Palaia vivono a Catanzaro o, al pari di Fiorita, su un altro pianeta? Noi che amiamo la nostra città, rispettando il ruolo che ci è stato assegnato dagli elettori, conduciamo battaglie riportando le istanze che ci arrivano dai catanzaresi, che sono preoccupati per i danni che sta producendo questo (s)governo Fiorita.
I consiglieri Capellupo e Palaia e il sindaco Fiorita sono pagati con le tasse dei cittadini per occuparsi di strade comunali, rifiuti, verde, periferie, sviluppo della Marina e rilancio del centro storico. Invece, mentre tutto è allo sfascio, si permettono il lusso di giocare ai piccoli parlamentari. Se usassero una frazione delle energie che dedicano per parlare di ‘filosofia’ a dare risposte ai cittadini, probabilmente la città non sarebbe in questo stato. Piuttosto che stimolare la macchina comunale per evitare di perdere finanziamenti e vigilare su come si spendono i soldi pubblici di Catanzaro fra incarichi e affidamenti diretti tutt’altro che trasparenti, si accontentano di fare le pedine nel piano del sindaco.
E il piano è sempre più chiaro: Fiorita mira a sedersi in qualche palazzo romano perché ha capito che non è in grado di amministrare la città. Ecco perché i selfie, le targhe, le premiazioni e tutti gli interventi su tematiche nazionali. Fiorita sta sacrificando gli interessi di Catanzaro sull’altare delle sue ambizioni politiche personali. Anche se darà fastidio ai seguaci della setta Cambiavento, manterremo la barra dritta perché non ci rassegniamo al fatto che Fiorita distrugga definitivamente le speranze di rilancio della città.