“Il progetto del Ponte sullo Stretto a campata unica di 3300 metri e’ irrealizzabile, in particolare per il trasporto ferroviario, come confermato dalla commissione nominata dall’ex Ministro Giovannini. Alla fine, il progetto esecutivo del ponte si scoprira’ non essere realizzabile, specie per i treni: il ponte a campata unica con linea ferroviaria piu’ lunga finora realizzato in Turchia supera di poco i 2000 metri, secondo i dati del Ministero dei Trasporti.
Il decreto di ieri, pertanto, espone i conti pubblici in assenza di piani di fattibilita’ economica e per questo presentero’ un esposto alla Corte dei Conti. L’unico obiettivo di questo progetto squinternato sembra essere quello di assicurare stipendi ai membri del CdA senza alcuna garanzia di fattibilita’ e rifinanziare progetti milionari futuri, mentre il Sud ha altre priorita’”.
Cosi’ il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Chiunque conosca la Sicilia e la Calabria sa in che situazione versano le infrastrutture di quei territori: ferrovie che non esistono, ponti crollati e non ricostruiti, strade nel dissesto piu’ totale, acquedotti e depuratori che mancano o non funzionano. Per arrivare da Messina a Trapani in treno, ci vogliono tra le 8 e le 9 ore per fare poco piu’ di 300 km. E per arrivare da Palermo a Trapani, 100 km, si impiegano 4 ore, con treni che vanno a 40 all’ora e alcuni sono ancora alimentati a gasolio. Con i 10 miliardi che si prevede di spendere per la realizzazione del Ponte, si potrebbero acquistare 175 treni intercity e 500 regionali o sistemare gli acquedotti e le reti idriche, per un costo di 7,2 miliardi,” conclude Bonelli.