Corbelli (Diritti Civili): “Calabria doni all’Uganda macchinario di radioterapia”

"La Calabria compia un gesto di grande generosità, solidarietà e umanità e regali all'Uganda un macchinario per la radioterapia per consentire ai malati di cancro di quel Paese di potersi curare e di evitare la ulteriore, atroce sofferenza di doversi recare in Kenia per le cure, avendo l'Uganda a disposizione in tutto il paese una sola macchina per la radioterapia ed essendo la stessa guasta e non più utilizzabile almeno per tutto il 20162. E' l'appello che il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, rivolge al Presidente della Regione, Mario Oliverio.

"Una notizia - ha aggiunto - che mi ha particolarmente colpito. Il dramma e la sofferenza di migliaia di malati di cancro che in Uganda e in altri Paesi vicini non potranno più curarsi perché l'unico macchinario per la radioterapia (che era stato donato ad un ospedale di Kampala nel 1995 e da allora aveva subito innumerevoli riparazioni) si è rotto e non sarà possibile ripararlo prima della fine dell'anno. Per acquistarne uno nuovo il reparto di oncologia del Mulago Hospital di Kampala non ha i fondi necessari. Il ministero della sanità dell'Uganda ha fatto sapere che prima almeno dell'anno prossimo non arriverà un macchinario nuovo e ha aggiunto che si sta pensando di trovare le risorse per finanziare ai più indigenti il viaggio nel vicino Kenya dove curarsi. Di fronte ad una notizia del genere, pensando al dramma e alla sofferenza di migliaia di malati di cancro, per la mia storia, la mia sensibilità e la mia, da sempre, vicinanza all'umanità più povera e sofferente, sento il dovere di intervenire e di farlo chiedendo al Governatore calabrese di aiutare quei poveri malati". "Se ha un senso - prosegue Corbelli - la battaglia che ho fatto due anni fa per Oliverio e lui, il Governatore, la rispetta e la onora, regali una macchina per la radioterapia all'Uganda. Solo per questi fini umanitari ho combattuto due anni fa! Oliverio lo sa! Questo regalo umanitario lo faccia, se può, da sola la Calabria o, se crede, di concerto e in collaborazione con il Ministero della Salute e il Governo italiano. Tutti dicono che per fermare il flusso migratorio bisogna andare ad aiutare i migranti nei loro poveri paesi. Oggi la Calabria e l'Italia hanno l'occasione per farlo".