La Tonno Callipo ingaggia lo schiacciatore Douglas Souza: "Darò il massimo perché Vibo e i suoi tifosi meritano tanto"

La Tonno Callipo si tinge sempre più di verde e oro. Arriva il terzo brasiliano a rinforzare il roster che disputerà il campionato di Superlega 2021-22. Dopo Borges e Flavio, la società vibonese si assicura le prestazioni sportive dello schiacciatore Douglas Correia de Souza nato a Santa Bárbara d'Oeste, 26 anni da compiere il prossimo 20 agosto. Il posto-4 sudamericano (199 cm, 75 kg) è campione olimpionico in carica avendo vinto la medaglia d'oro a Rio de Janeiro nel 2016 con la sua Nazionale. Con l'ingaggio di Douglas il conteggio totale dei brasiliani che hanno indossato la casacca giallorossa arriva a quota 22.

Doulgas è un giocatore abile in tutti i fondamentali e dotato di particolare tecnica in attacco, sia in prima che in seconda linea, disponendo di ottime capacità di salto che gli consentono di variare al meglio i colpi oltre che di leggere in anticipo le mosse avversarie.

Alla VNL in svolgimento a Rimini la capolista Brasile è spinta non solo dagli annunciati acquisti giallorossi Borges e Flavio, ma anche dallo stesso Doulgas Souza. Nella quart'ultima gara di giovedì scorso, con l'11esima vittoria dei brasiliani, il neo-schiacciatore Douglas della Tonno Callipo ha realizzato dieci punti, confermando tutte le proprie qualità messe in mostra nelle dieci gare precedenti. Strabiliante la prestazione dello scorso 30 maggio contro il Canada quando ha siglato ben 22 punti.

La quotata formazione verdeoro sta impressionando per forza e capacità, prova ne è la leadership indiscussa in vetta alla classifica. Ben dodici le vittorie in tredici partite disputate, per un totale di 35 punti. Proprio ieri pomeriggio il Brasile ha affrontato l'Italia imponendosi per 3-1. Per chiudere questa lunga fase di qualificazione sfiderà la Russia e la Germania, prima di semifinali e finale del prossimo weekend.

CARRIERA
Compagno di squadra di Borges nel Taubatè Funvic nella stagione scorsa terminata con la vittoria dello scudetto brasiliano, Douglas ha giocato sempre in Patria finora. Due stagioni col CE Pinheiros (2012-13 e 2013-14), una col San Bernardo (2013-14), quattro col Sesi SP (dal 2014 al 2018) e le ultime tre con EMS Taubatè Funvic, dove ha conquistato pure un altro scudetto nel 2018-19 ed un campionato sudamericano per club nel 2020. È entrato nel giro della Nazionale brasiliana nel 2014, con cui ha vinto diversi titoli internazionali tra cui l'oro olimpico a Rio de Janeiro e l'argento ai Mondiali nel 2018.

NAZIONALE
Ha bruciato le tappe Douglas con la gloriosa casacca verdeoro: il forte ed estroso schiacciatore ha prima fatto parte di tutte le squadre nazionali giovanili, e nel 2013 dunque a soli 18 anni era con la Rappresentativa Under 21 sotto la guida dell'allenatore Percy Oncken, vincendo un Campionato sudamericano. Da lì a poco perfino il leggendario allenatore Bernardinho si è accorto di lui, chiamandolo per la prima volta nella Nazionale maggiore l'anno dopo. Dove poi ha avuto la possibilità di far parte, nel turno finale, della World League selezionato nel gruppo dei 14. Douglas da quel momento è entrato in pianta stabile nella Nazionale maggiore, chiamato ancora dall'esperto e vittorioso CT brasiliano, giocando i Giochi Panamericani quando il Brasile ha vinto la medaglia d'argento. Bis ancora con l'argento nella FIVB World League nel 2016. In questo anno, per Douglas anche la grande gioia della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio. Anche il successore in panchina, Renan Dal Zotto lo ha stabilmente inserito in Nazionale nella FIVB World League, nel campionato sudamericano e nella Grand Champions Cup del 2017. Quindi nel 2018, un'altra grande soddisfazione per lo schiacciatore giallorosso: medaglia d'argento nel Mondiale in Italia e Bulgaria. Il Brasile perse la finale a Torino con la Polonia 3-0 e Douglas realizzò 11 punti e votato miglior schiacciatore del Mondiale.

PREMI. A riprova del valore indiscusso del talento brasiliano, tanti i riconoscimenti individuali: miglior servizio nel 2012 Campionato sudamericano Under 19 (2012); miglior giocatore nel Campionato sudamericano Under 21 (2014) e nel Campionato sudamericano Under 23 (2014); ed ancora miglior schiacciatore ai XVII Giochi panamericani e nel Campionato mondiale (2018).

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Douglas inizia la sua prima intervista 'italiana' esprimendo un desiderio. "Mi piacerebbe saperne di più sulla cultura dell'Italia, imparare velocemente a parlare italiano ed aiutare il più possibile il mio nuovo team. Ho accettato la proposta della società giallorossa perché con altri due brasiliani in squadra, i miei compagni Borges e Flavio, l'adattamento sarà più facile e veloce. Diciamo che questo è stato uno dei motivi determinanti per cui non ci ho pensato molto ad abbracciare il progetto della Tonno Callipo. E poi so che a Vibo hanno giocato tanti altri pallavolisti che conosco e che mi hanno parlato molto bene della squadra e della città". Dunque si confermano, ancora una volta, le ottime referenze di cui gode la società calabrese e tutto ciò che la circonda, tanto che Douglas aggiunge: "Da quello che mi è stato detto gli impianti per gli allenamenti e per le gare sono molto buoni. E c'è anche organizzazione e attenzione per i giocatori, oltre al fatto che Vibo Valentia è una città molto bella e ricca di storia". Insomma le migliori condizioni per fare bene. Il discorso si sposta poi su argomenti tecnici, in particolare sulla nuova Superlega: "Credo - ammette Douglas - che sarà una grande sfida per me, ma anche per tutte le squadre del massimo campionato. Concordo che sono arrivato in uno dei tornei più competitivi del mondo, sono molto entusiasta di partecipare e sono molto carico nel fare del mio meglio". Presentandosi ai suoi nuovi sostenitori dice: "Douglas è un brasiliano di 25 anni che ha tanta voglia di giocare. Fuori dal campo invece quando ho tempo libero registro video ed altro per il mio canale YouTube o gioco online con i miei amici". Lo schiacciatore chiude con un auspicio. "Tutto quello che posso promettere è il 100% del mio impegno quotidiano e della mia dedizione alla causa della Tonno Callipo. Ciò per cercare di fare una grande stagione che tutta la società e la città meritano, anche perché so che i tifosi sono molto calorosi e appassionati".