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Reggio: domani incontro dedicato a Flaminio De Mojà

Prosegue  il ciclo di incontri dedicati all’architettura e agli architetti, reggini e non reggini, che hanno contribuito alla ricostruzione della Città dopo il sisma del 28 dicembre 1908  organizzati dall’Associazione Culturale Anassilaos, con il suo Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio, e dalla Biblioteca “Pietro De Nava”  con il patrocinio del Comune, Assessorato alla Cultura. Giovedì 29 giugno alle ore 16.45, dopo Marcello Piacentini,  sarà la volta dell’architetto e ingegnere Flaminio Giuseppe De Mojà (1905-1987), attraverso la messa a fuoco di uno spaccato che vuole andare oltre l’Architettura, sfociando nelle arti visive, nella musica e nella letteratura, con notizie inedite e rappresentative di un’epoca che ha dato lustro alla città di Reggio Calabria. Flaminio Giuseppe De Mojà, intellettuale eclettico e versatile, tra tutti gli esponenti del movimento moderno d’avanguardia razionalista, è l’unico nato a Reggio Calabria dove, oltre a svolgere la sua attività professionale, ha diretto nella sua casa di via Filippini uno dei più prestigiosi salotti artistico-letterari frequentati dai massimi esponenti della cultura nazionale e internazionale. Tra gli ospiti più autorevoli basta menzionare il poeta Giuseppe Ungaretti, gli artisti Nunzio Bava e Pasquale Panetta, e tanti musicisti, tra i quali il Maestro Francesco Cilea e il tenore Beniamino Gigli. Lui stesso ha lasciato degli insegnamenti che restano tra i ricordi delle due nipoti, Ketty Adornato e Samuela Piccolo “… mettere la cultura e l’arte con l’A maiuscola al primo posto, sull’altare delle Muse… nella vita bisogna perseguire la qualità, e la qualità deve riflettersi in ogni cosa: in ogni libro che si legge, in ogni artista che si ammira, in ogni scelta di vita… e la qualità va a braccetto col tempo: il tempo non va sprecato, mai, e va riempito con elementi significativi ed essenziali …”.

L’iniziativa si avvale , inoltre, del Patrocinio  dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Reggio Calabria. Dopo i saluti i della dott.ssa Irene Calabrò, Assessore alla Cultura Città di Reggio Calabria, dell’arch. Ilario Tassone, Presidente OAPPC, del geom. Antonio Misefari, Presidente CPGeGL e del dott. Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassialos, interverranno: il dott. Fabio Arichetta, Responsabile Anassialos Centro Studi per la Storia Moderna e Contemporanea, il prof. Renato Laganà, Docente Università Mediterranea di Reggio Calabria e la dott.ssa Daniela Neri, Responsabile della Biblioteca “Pietro De Nava” Città di Reggio Calabria. Il cuore dell’iniziativa graviterà attorno alle testimonianze di vita offerte dalle due nipoti di Flaminio De Mojà, la dott.ssa Ketty Adornato e l’artista Samuela Piccolo che converseranno con l’arch. Antonella Postorino, Responsabile del Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio Anassilaos, condividendo ricordi e documenti inediti del nonno. Nel corso dell’incontro verrà proiettato il video del progetto “Tour Virtuale Opere Architettoniche e Fotografiche” curato dal geom. Claudio Sergi, nell’ambito delle attività del Centro Studi per la Cultura dell’Architettura e del Paesaggio Anassilaos.

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